Nov 14, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Sì, viaggiare

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posti letteralmente da favola

IL CASTELLO DI NEUSCHWANSTEIN
Ludwig II di Baviera fu un sovrano romantico, poetico e sognatore che cercò, per tutta la vita, di permeare la sua terra dei suoi ideali, dei suoi sogni, estrinsecati nella costruzione di meravigliosi castelli. Ancora oggi è chiamato, affettuosamente in dialetto bavarese, “unser Kini”, (“il nostro re”). Egli era un giovane bello, alto, con due occhi dell’azzurro del lago, generoso e incantava. La sua non fu una vita facile, salì al trono a 18 anni, ma non aveva interesse per la politica, non amava le guerre, gli intrighi politici, le faccende di economia, era invece un grande mecenate, colto e raffinato, sostenitore del compositore Richard Wagner e affascinato dalle antiche leggende tedesche. Proprio questo suo amore per le leggende, i miti e la poetica wagneriana gli ispirò la costruzione di monumenti di una bellezza incredibile, come il famoso castello di Neuschwanstein. L’idea di re Ludwig era di riprodurre le glorie degli eroici cavalieri dei tempi trascorsi, in particolare le atmosfere del “Lohengrin” di Wagner. Scelse, per il castello, una posizione privilegiata sulla cima di una montagna che domina un paesaggio naturale fatto di gole rocciose, foreste e il castello dei suoi genitori. Se l’esterno del castello appare magnifico per i panorami spettacolari, l’interno lascia senza parole: la sala del trono in stile bizantino, la sala da pranzo con i meravigliosi dipinti, la camera da letto in stile tardo gotico ornata con sapienti intagli in legno, la sala dei cantori, alla quale si accede attraverso una stupenda grotta, in cui sono riprodotte le stalattiti e le stalagmiti, non lasciano indifferenti. La ragione dell’edificazione di questo maestoso castello risiede in alcuni eventi storici che avevano portato re Ludwig II a perdere parte dei suoi poteri e ad essere suddito della Prussia, limitazione che non riuscì mai ad accettare, convinto che un monarca era tale per grazia divina. Allora, egli costruì un mondo parallelo in cui potersi sentire un vero monarca. Ma solo, isolato, tormentato, fu dichiarato folle e inabile al governo: rinchiuso in una delle sue residenze, perse la vita ancora giovane.
Il Castello di Neuschwanstein è conosciuto come il Castello delle fiabe, ma è anche da dire che ad esso si ispirò il signor Walt Disney per disegnare quello che tutti conosciamo come il castello di Cenerentola, nonché il simbolo ufficiale della Casa Produttrice.

Sì, viaggiareultima modifica: 2014-11-14T17:05:33+01:00da ellypettino
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