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Mitologia

IL MITO DI APOLLO E DAFNE
Dafne era figlia di Gea, la Madre Terra, e del fiume tessalo Peneo. Era una giovane ninfa che viveva serena deliziandosi della quiete dei boschi e del gusto per la caccia. La sua vita fu sconvolta per il capriccio di due divinità: Apollo ed Eros. La leggenda ci narra che, Apollo era molto fiero di aver ucciso con le frecce il serpente Pitone, a soli quattro giorni di vita. Un giorno, incontrò Eros che forgiava un nuovo arco e si burlò di lui che non avesse mai compiuto delle azioni gloriose. Il dio dell’amore, ferito dalle parole di Apollo, preparò la sua vendetta: prese due frecce, una per respingere l’amore, che lanciò nel cuore di Dafne e la seconda, ben acuminata e dorata, per far nascere la passione, che lanciò nel cuore di Apollo. Da quel giorno Apollo vagò disperato per i boschi alla ricerca della ninfa, perché la passione che ardeva nel suo cuore era tanto forte che lo stare lontano da lei gli procurava sofferenza. Ma quando la trovò, Dafne scappò impaurita. Apollo pur dichiarando il suo amore non conquistò la ninfa. Dafne, pur scappando nei boschi, era inseguita da Apollo, così invocò l’aiuto di Madre Terra. Questa si impietosì e rallentò la corsa della figlia, la fermò e ne trasformò il corpo: mutò i suoi capelli in rami ricchi di foglie; sollevò le sue braccia verso il cielo che divennero flessibili rami; ricoprì il suo corpo sinuoso con tenera corteccia; tramutò i suoi delicati piedi in robuste radici e il suo delicato volto lo nascose tra le fronde dell’albero. Dafne aveva le sembianze di un leggiadro albero: il lauro. Tutto ciò accadde alla presenza di Apollo, che deluso per non poter avere la sua amata, decise che quello sarebbe stato il suo albero. Il dio proclamò che la pianta dell’alloro sarebbe stata sacra al suo culto, che sempre avrebbe ornato i suoi capelli, e sarebbe stata segno di gloria da mettere sul capo dei vincitori.

Mitologiaultima modifica: 2015-05-02T19:13:56+02:00da ellypettino
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