Feb 7, 2016 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Una volta

Una volta

tanto tempo fa….sembra l’inizio di una favola ma è realtà. Esperienza personale e diretta. Un’amica, che era alla ricerca – piuttosto e comprensibilmente disperata visto il mondo attuale – dell’uomo su misura, parlando tra noi del più e del meno di tipologie di persone, mi spiegò che preferiva l’uomo sfacciato, quello che, per dire faceva i complimenti alle altre in sua presenza, quello che ti “tradisce” davanti, a quello che lei definiva acqua cheta, e che, secondo la sua mentalità, magari te la faceva dietro le spalle. Una visione che ovviamente non incontrò la mia, che è totalmente opposta. Ma non nel senso che io amo le “sue” acque chete, ma nel senso che non amo né mai ho amato il tipo di uomo che descriveva lei. Questione di gusti, insomma, della serie: è bello ciò che piace. Che lo faccia in pubblico escluda che lo faccia alle mie spalle (sempre che ciò sia vero, poi) non mi cambia niente. Uno che fa il cretino davanti a me, è un cretino di suo, per me, anche quando io non ci sono. E non mi piacerebbe mai. Diciamo che tra noi c’era una sostanziale differenza di vedute. Ma quello che mi diede maggiore perplessità fu constatare la sofferenza che lei provava quando il suo lui di quel periodo la trattava con brutalità, fino addirittura ad offenderla dal punto di vista fisico…..o faceva apprezzamenti sulle altre davanti a lei. E la sofferenza che lei provava nel tentare di essere all’altezza di lui, che, essendo economicamente molto benestante, amava seguire un certo tenore di vita estenuante sotto ogni punto di vista, dalle fissazioni per il vestire, agli orari improponibili di cene e uscite fino a notte fonda. Ma nonostante la sofferenza, lei accettava lo stesso, pur lamentandosene poi in seconda sede (cioè con me)…… e dire che a lei quel tipo di uomo piaceva, almeno da quello che affermava. Non so. Ma davvero per stare con qualcuno bisogna annullare parte di sé? Dove sta scritto che amare sia questo, e che per amore bisogna accettare di sentirsi umiliati in questo modo? Se lui davanti a lei faceva apprezzamenti sulle altre non era più affidabile, le mancava di rispetto! E se a lei questo, nonostante dicesse il contrario o che addirittura le ispirava fiducia (se lo fa davanti non me lo fa dietro) le provocava sofferenza per umiliazione, non era giusto di sicuro. Il fatto che facendolo in faccia le assicurasse che non lo facesse alle sue spalle, come può dare affidabilità? Eppure lei lo accettava. Pur di avere accanto qualcuno, chicchessia, accettava di avere chi, molto evidentemente, non accettava lei così com’era. Probabile che lui fosse proprio il suo tipo, se lei era disposta a tollerare tutto questo, evidentemente ci si trovava, se non era lui in persona sarebbe stato un altro ma molto simile a lui. Era il suo tipo, insomma, per la serie: è bello ciò che piace. Ma questo potrei pensarlo se lei poi non se ne lamentasse, non si sentisse ferita da quel comportamento. E allora non lo penso più, non lo capisco più. Tante sono le persone che fanno così, come ho scoperto man mano nel tempo. Tante credono di amare tipi del genere che non le ricambiano minimamente, e di essere soddisfatte così, quando in realtà non lo sono. Ma andiamo, come si può essere soddisfatte nel sentirsi costantemente mortificate? Dico io, seppure ti vuoi tenere accanto uno che fa così, almeno sceglitelo che quando sta con te ti faccia stare bene, riempiendoti di complimenti, o di accortezze. Tanto quello che fa dietro non lo consideri comunque, visto che bene accetti il suo essere cretino. Alla fine che differenza ti fa, almeno quando ci esci stai bene. No, perché così suonerebbe falso…. Non lo so, forse così per lei è più facile. Forse è più gestibile, che un male che conosci non lo temi quanto quello che non conosci è una realtà. Forse, e forse senza forse, è un modo per preservarsi dalle batoste,  che non ti ama lo sai, ci sei preparata, che ti tratta male lo sai, riesci ad affrontarlo, che è cretino lo sai perché lo fa anche davanti a te. Forse è così. D’altra parte ognuno sa (o dovrebbe sapere) cosa è meglio per sé, questo è ovvio. Però….a me non sembra che in giro ci siano meno delusioni. Anzi, sembrano aumentare a macchia d’olio. Chissà come mai….. ditemi quello che volete, queste cose per me resteranno incomprensibili come….un quadro di Mirò.

Una voltaultima modifica: 2016-02-07T00:05:00+01:00da ellypettino
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