Feb 13, 2016 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Il bianco e il nero

Il bianco e il nero


Qualcuno mi definisce la donna del bianco e nero. Il che è vero. Nel senso che sono o sì o no, o faccio o non faccio. Il bianco e il nero, nella visione delle cose, NON E’ assenza di colore, tutt’altro. I colori li amo tutti. Quelli della natura, nessuno escluso. Mi basta affacciarmi e guardare fuori, in alto o in basso o a destra o a sinistra, per sentirmi bene. Ricordo perfettamente il particolare di mio padre, che essendo daltonico, si rammaricava di non potersi godere il rosso dei papaveri nel verde dei prati, anche se, volendo, non poteva averne nemmeno l’idea di come siano il rosso e il verde visto che ai suoi occhi sono praticamente lo stesso colore, da quanto diceva. Da piccoli ci raccontavano spesso di quella volta in cui, da fidanzati, erano in macchina lui e mia madre, e lei esclamò “che bel prato di papaveri!” . Mio padre la guardò perplesso e le chiese “dove?” affermando con amarezza che lui vedeva solo un’enorme distesa di un unico color marrone. E mio padre amava i colori e quelli più luminosi, come il giallo, l’arancio. Un amico lo chiamava ogni giorno, quasi per rito, al telefono solo per chiedergli  “Luciano, guarda fuori, come sono gli alberi?” e mio padre “marroni”. Al che l’amico, sistematicamente, chiudeva il telefono imprecando perché non se ne capacitava.

Visivamente, volendo, Il bianco-e-nero non esclude i colori. Sebbene entrambi siano assenza di colori, entrambi sono fondamentali per dar loro risalto. Il nero della notte dà più risalto ai colori luminosi, mentre i colori scuri sul bianco spiccano  vistosamente.
Ma il concetto di bianco e nero non riguarda come io VEDO le cose ma come le VIVO. Non sono mai vittima dell’indecisione, non ci riesco, questo sia nella scelta di un oggetto, sia nelle cose più importanti. Semplicemente scelgo, o bianco o nero, accostati per la scelta ma mai mescolati insieme. Delle due una, come dico spesso. O fare o non fare, o ci sto o non ci sto . In base a quello che scelgo,  poi mi comporto, e in quello che ho scelto vado fino in fondo , non resto mai sulla superficie, se ci sto ci sto in tutto se non ci sto non ci sto per niente . Per questo motivo alcuni mi definiscono del bianco e nero, Mentre decido, non vedo sfaccettature,  considero solo o bianco o nero,  vedo solo le sfumature della situazione che ho scelto, dopo che l’ho scelta. A quel punto sì che VEDO tutte le sfaccettature . E mi VIVO tutti i colori che la vita possiede (bianco e nero compresi, che, nonostante siano in realtà assenza di colore, sono fondamentali per crearne la gamma. E le sfumature).

Il bianco e il neroultima modifica: 2016-02-13T00:02:12+01:00da ellypettino
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