Feb 10, 2016 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Lupo De Lupis, “il lupo buonino” – quando l’abito FA il monaco

Lupo De Lupis, “il lupo buonino” – quando l’abito FA il monaco

Uno dei personaggi di fantasia che preferisco in assoluto, proprio per quello che rappresenta: un predatore dall’animo sensibile e per questo vittima delle sue stesse ufficiali prede, o almeno quelle universalmente riconosciute tali. Un po’ come Will Coyote, ma mentre questi è realmente a caccia di cibo, e tutte le sue avventure si basano forse più sulla fortuna sfacciata del Bip bip che sulla sua sfortuna esilarante, Lupo De Lupis è un vero “signore” dei boschi. Il fatto che il suo animo nobile e generoso sia sempre pronto ad aiutare soprattutto i più deboli (vecchi e bambini), cioè proprio coloro che, secondo natura, sarebbero sue prede preferite, lo rende estremamente simpatico. Non fa mai quello che ci si aspetterebbe da un lupo, non è mai aggressivo, mai minaccioso, anzi, l’esatto contrario, è cordiale, educato, si pone sempre con delicata gentilezza a chiunque incontri sul suo cammino. Purtroppo per lui, però, il suo aspetto, per fama tramandata dai tempi dei tempi, incute timore e lo etichetta, a priori, come animale pericolosamente letale. Un lupo, lo sanno tutti, non può essere buono, di lui non ci si può fidare. E’ un predatore, tra i più temuti, una creatura bellissima e selvaggia ma da tenere a debita distanza. Ed ecco allora che, a causa di questo, il lupo buonino ne prende di santa ragione, da tutti, vecchiette e bambine in primis, che partono per difendersi senza minimamente pensare che lui possa avere buone intenzioni, e lo sbatacchiano di qua e di là gridando “al lupo al lupo!”, lasciando sistematicamente il povero sventurato tutto stonato in terra. E lui, ignaro, non ne capisce proprio il perché. Lupo De Lupis, dunque, deve combattere innanzitutto con se stesso, con quello a cui la natura lo ha destinato, anche se i suoi sforzi, alla fine di ogni episodio, risultano vani, perché il suo destino è segnato, e la mentalità degli altri, una volta radicata, difficilmente può cambiare. Chi vede un lupo vede un lupo, non immagina che possa essere buonino, un lupo è da temere e basta. Triste condizione per lui che vive la contraddizione tra l’apparenza di malvagio e la sua “vera natura buonina”,  che non riesce a far riconoscere a nessuno nonostante i suoi sforzi volenterosi. Ma questo Lupo aristocratico e …..gentilu(om)po, come non morde, non de-morde. Batosta dopo batosta, ogni giorno si sveglia con l’imperterrita intenzione di aiutare gli altri salvandoli da eventuali malintenzionati predatori (tra i quali non inserisce se stesso, visto che sa che le sue intenzioni sono tutte fuorché quelle di un predatore). Non si perde d’animo, si arma di coraggio e sicurezza nelle sue intenzioni buonine, il suo enorme ottimismo, le sue buone maniere e il suo linguaggio cortese, si prepara ad affrontare speranzoso nuove avventure eeeeeeeeee…………………. images?q=tbn:ANd9GcSbxf8FBwczBrQ5HlhTpE05tuARGdpfoV0Yvy_Xy5cztsqR72EwYg

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PS: se avesse incontrato me, lo avrei adottato

Lupo De Lupis, “il lupo buonino” – quando l’abito FA il monacoultima modifica: 2016-02-10T00:05:00+01:00da ellypettino
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