Dic 22, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su La verità

La verità

La verità

non esclude la fede. Anche se spesso si ritengono due opposti inconciliabili.
E’ uno dei grandi dilemmi filosofici e di pensiero.

Chi cerca la verità si ritiene ed è ritenuto fondamentalmente razionale. Perchè la verità è “il dato di fatto”, quello che è constatabile, reale, esempio: nel caso in cui si rompe un piatto, il dato di fatto è il piatto rotto. Poi c’è la dinamica di come è accaduto, che può essere discutibile in quanto implica le intenzioni di un eventuale colpevole, o la fatalità nei gesti, la memoria di chi è coinvolto se ricorda o meno o se era distratto, insomma la dinamica può avere tante sfaccettature che spesso confondono e si intrecciano fino ad ostacolare la strada verso la verità. Ma il fatto c’è, è quello e non può essere messo in discussione. Quindi la verità, sinteticamente parlando, coincide con il reale quindi la razionalità che la constata. Ciononostante, non è detto che questa escluda la fede. Io ad esempio cerco sempre la verità, cerco il dato di fatto, e nello stesso tempo credo fortemente. Mi è capitato di parlarne qualche giorno fa, in merito ai sentimenti – che non hanno a che fare con la razionalità, eppure in qualche modo ci rientrano, perchè quello che una persona sente, prova, è un dato di fatto da cui non può prescindere e che non può mettere in discussione. Può ignorarlo, ridimensionarlo, anche accantonarlo (razionalmente), ma dentro di sè comunque SA che sta là. Quindi verità e fede non si escludono affatto a vicenda, anzi la fede può essere riconosciuta e affermata come verità e attraverso la ragione. D’accordo però su un altro aspetto. Cioè che alla fede non si arriva attraverso la ragione. Nel senso che se si cercano prove concrete, tipo vedere un miracolo, per fare un esempio, già si è ben lontani dal credere. La fede (che sia religiosa o in altri ideali) supera la razionalità, e si raggiunge a prescindere dai dati di fatto verificabili. Il dato di fatto della fede è quello che si prova dentro, che si “tocca” con mano perchè si sente, ed è quanto ci permette di credere a prescindere dall’evidenza. Quindi due opposti sì, ma inconciliabili no. Dipende poi dai singoli individui se si dà più peso all’una o all’altra, spesso con la conseguente esclusione di una delle due. Ma “in realtà” la risposta finale è la loro coesistenza .

La veritàultima modifica: 2011-12-22T03:17:11+01:00da ellypettino
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