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Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su L’anima

L’anima

ho pensato spesso a questa cosa, un’ipotesi un po’ pazza, da me, insomma.
Se l’anima è spirito, e se è vero che siamo tutti al mondo collegati da un’energia comune, potrebbe essere che, il momento della nostra nascita, la mia ad esempio, sia coinciso con la dipartita di qualcun altro da qualche parte del mondo, la cui anima è entrata in me? Questo spiegherebbe ad esempio i deja-vu, o quelle sensazioni che abbiamo tutti di essere già stati in un luogo che non è presente nei nostri ricordi, o situazioni o posti che vediamo in sogno, e che non capiamo da dove escono fuori. Forse non appartengono alla nostra anima ma a quell’altra. E così si spiegherebbero anche i casi di personalità multiple… magari si tratta di più anime convertite alla nascita della persona e che, non riuscendo ad amalgamarsi tra loro, restano distinte e si alternano periodicamente. Può essere un’ipotesi.

(succublog splinder: 17/02/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Magritte

Magritte

mi piace.

I suoi quadri sono essenziali, ma particolari. In qualche modo mi affascinano. E io non amo affatto la pittura moderna, l’arte moderna in genere. Non mi piace. Questo sì. Mi dà l’idea di psicanalisi, per immagini e colori. Più stati mentali che immagini, molto azzurro (un colore riposante), spesso presenti cielo e nuvole. Un po’ angosciante la dimensione umana, figure tutte uguali, ma che acquistano enorme valore inserite in questi spazi naturali dei quali diventano quasi parte integrante dando, nonostante la loro essenziale ripetitività, un’idea di infinita immensità.

(succublog splinder: 15/02/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Articolo molto interessante

Articolo molto interessante

http://www.leprotagoniste.org/perch%C3%A8-le-francesi-fanno-sempre-pi%C3%B9-figli-e-le-italiane-sempre-meno

passatomi questo pomeriggio. Un argomento su cui spesso non sono
ritenuta “ferrata” in quanto “non mamma”. Questo però non significa che
non abbia una mia opinione. L’articolo riguarda le mamme francesi ma io
ho la testimonianza di una mamma italiana (nonchè mia cugina) che vive
da anni in Inghilterra, è sposata, ha un bellissimo bimbo e un altro in
arrivo. Anche lei, pur avendo lo stampo italiano, mi ha parlato
positivamente dell’esperienza d’Oltralpe in merito ai figli. Già, ad
esempio, il fatto che là non si usano le visite dal ginecologo. Si fa
tutto tramite ospedale, ti visitano solo ed esclusivamente se c’è
qualche problema, fai le analisi del sangue ogni 3 mesi e stop. Qui,
durante la mia esperienza, era uno stress. E’ vero anche che mi sono
suggestionata (colpa mia, assolutamente) a causa di quello che mi veniva
detto, con frasi che andavano da “tranquilla, è la cosa più naturale
del mondo” a “il prosciutto non lo mangiare, evita troppo zucchero,
questo non lo mangiare”. E meno male che è la cosa più naturale del
mondo!
Conclusione, questo articolo per me dice tanto, e fa riflettere. Comunque è una lettura interessante.

(succublog splinder:14/02/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Buon San Valentino

Buon San Valentino

HPIM0909bu a tutti, innamorati e non, quelli che lo sono stati, quelli che lo sono ancora e quelli che lo saranno. A tutti quelli che credono nell’amore, questo inspiegabile, misterioso e magico sentimento che volere o volare guida il mondo. Una “forza che viene dall’alto” come diceva la canzone dei Frankie goes to Hollywood, “The power of love”. Cosa sia non si sa. In che modo e perchè nasce, nemmeno. Non ha a che fare con la scienza, ma con la fede. O forse ha a che fare con tutto.  Se non il 100% (purtroppo “se non”), diciamo il 99%, della nostra presenza nel mondo deriva da quello, come anche la stessa riproduzione della specie. Con la storia del santo, Valentino, poco ha a che fare, comunque sia, oggi è praticamente la “festa dell’amore”, e riguarda tutti, ognuno a modo proprio ne è irrimediabilmente coinvolto.


(succublog splinder: 14/02/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Chissà come sarebbe

Chissà come sarebbe

vivere per sempre.
Mi è venuto da pensarci considerando le dilaganti storie sui vampiri, che tra parentesi a me sono sempre piaciuti tanto. A differenza di prima, in cui erano per lo più spaventosi, ora vengono raccontati sotto un aspetto più “umano” e meno animalesco. E mi è venuto da riflettere su come sarebbe vivere per sempre. Andando avanti, le abitudini “umane” si perderebbero, non si festeggerebbe più il compleanno, tanto per dirne una, che importanza avrebbe? E le esperienze, si farebbero, nel senso, segnerebbero? Penso di no, si andrebbe avanti e basta, un giorno dopo l’altro, fino alla fine dei tempi… impossibile persino da immaginare. Si potrebbe conoscere tutto, fare tutto, tutto il conoscibile, tutto l’immaginabile e anche l’impensabile. Non so, fa riflettere parecchio. Se poi si trova l’amore vero, quello “eterno”, beh allora sì, una ragione di “vita” c’è. Ma niente del genere che conosciamo noi, famiglia, lavoro, la vita che ci tramandano e tramandiamo, niente di tutto questo. Non lo so, non riesco proprio ad immaginarlo. Tutto avrebbe un’altra dimensione, ovviamente. Ma non so, da una parte direi che è un’idea spaventosa. 
Come diceva la nota canzone dei Queen “who wants to live forever?”

(succublog splinder: 08/02/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Quando meno te lo aspetti

Quando meno te lo aspetti

arriva la svolta. E la vita ti cambia completamente. Mentre pensi che le giornate ti sembrano troppo lunghe, troppo uguali, che fai sempre le stesse cose senza nessuna prospettiva e la mente sembra intrappolata in un circolo chiuso come un topo in gabbia; dopo che hai messo tutti i sogni nel cassetto e inizi ormai a disperare di poterne realizzare almeno uno, succede l’imprevisto. E le giornate prendono un’altra direzione, una porta si apre , una strada giunge a destinazione, fai nuove esperienze che il giorno prima nemmeno immaginavi di fare. La mente sembra spalancarsi all’improvviso per accogliere tutto quello che arriva. Impari cose nuove, nuovi punti di vista, nuove situazioni, che ti portano a percorrere una nuova strada, e a trovarti davanti ad una nuova porta, che, mentre penserai di vivere ogni giorno uguale all’altro, all’improvviso si aprirà  davanti a te. E la vita svolterà di nuovo.

(succublog splinder: 05/02/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su In una coppia…(verifiche)

In una coppia…(verifiche)

ci sono, è naturale, alti e bassi. Con le dovute differenze tra coppia e coppia, ovviamente, nel senso, più o meno alti e più o meno bassi, comunque è normale. Capita di perdersi, presi da situazioni quotidiane, imprevisti, e varie, di tipo lavorativo, familiare, o altro. E purtroppo a volte non è facile ritrovarsi, perchè ci si accorge troppo tardi di essersi lasciati prendere eccessivamente da tutto il resto. Non è facile, ma nemmeno impossibile. Tutto sta a non lasciar andare le cose alla deriva, e, prima di tutto, verificare i sentimenti. Se questi ci sono ancora o se sono cambiati, o se non ci sono più. In alcuni casi, è proprio questo il punto più difficile, capire se i sentimenti ci sono ancora. E poi verificare ciò che si vuole, alla luce degli ultimi fatti di vita quotidiana, considerando se ciò che si vuole si riesce a viverlo da quel punto in poi con o senza l’altro. Secondo il mio paradossale “romanticismo pratico”, questa difficoltà di verifica in realtà non c’è, perchè se i sentimenti sono ancora vivi, sono loro a farsi sentire. Se invece no, ogni sforzo di tenere incollato il rapporto (figli compresi) è assolutamente inutile. E a questo punto, per la felicità di entrambi (e dei figli, se ci sono), bisogna prendere provvedimenti, il meno dolorosi possibile. E se poi il dolore di separarsi è troppo forte, significa, forse, che i sentimenti ci sono ancora, non vi pare? Ma forse questa è la mia parte romantica che parla, forse il dolore è dovuto ad una questione di abitudine, più che di sentimenti, perchè è per lo più difficile per gli esseri umani disabituarsi alle situazioni. Se però avesse ragione la mia parte romantica, se fosse proprio una questione di sentimenti? Se è così, saranno questi a parlare. E quando loro parlano, il resto tace. E la coppia ritrova se stessa.
(non ci posso fare niente. La mia parte romantica supera sempre quella pratica .)
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(succublog splinder: 02/02/2011)

 

 

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su I giorni della merla

I giorni della merla

I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di Gennaio (29, 30 e 31). Secondo la tradizione sarebbero i tre giorni più freddi dell’anno (anche se alcune leggende e tradizioni ne specificano come variante gli ultimi 2 giorni di gennaio e il primo di febbraio).

LA LEGGENDA

Il nome deriverebbe da una leggenda secondo la quale, per ripararsi dal gran freddo, una merla e i suoi pulcini, in origine bianchi, si rifugiarono dentro un comignolo, dal quale emersero il 1º febbraio, tutti neri a causa della fuliggine. Da quel giorno tutti i merli furono neri.

Secondo una versione più elaborata della leggenda una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da Gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L’ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere.
Come in tutte le
leggende si nasconde un fondo di verità, anche in questa versione possiamo trovarne un po’,

 (da Wiki Wiki )

Più che della merla, fin da piccola ho sentito parlare della Candelora, che tradizionalmente coincide con gli ultimi giorni di inverno pieno. Wiki Wiki informa:

Il 2 febbraio la Chiesa cattolica celebra la presentazione al Tempio di GesùLc 2,22-39, popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.

La festa è anche detta della Purificazione di Maria, perché, secondo l’usanza ebraica, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù.

questo per quanto riguarda la festa “religiosa”. Ma anche la Candelora, come la merla ha a che fare con l’inverno. C’è infatti una nota filastrocca popolare, originaria triestina ma fondamentalmente uguale in tutte le regioni italiane, che canta così:

Quando vien la Candelora
da l’inverno sémo fóra,
ma se piove o tira vénto,
ne l’inverno semo drénto.

(succublog splinder: 01/02/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Della serie: sfatiamo i detti

Della serie: sfatiamo i detti

Il famoso detto cinese

“Siediti sulla riva del fiume: prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico”

non fa parte di me. Se lo facessi, di sicuro nella noia dell’attesa mi addormenterei e magari quello passa proprio in quel momento.
Ma che succede, invece..se il mio nemico  nel frattempo sta seduto da un’altra parte, ad  aspettare che passi il mio cadavere? mmah.
Intanto, il detto e sfatato .

(succublog splinder: 31/01/2011)