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Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su La fedeltà

La fedeltà

che cos’è la fedeltà? Perchè si sente parlare spesso di tradimento, e non di fedeltà (anche se sono due cose correlate). Lo dico perchè sere fa è uscito l’argomento, relativamente alla fedeltà nella coppia, e ho fatto caso in quel momento di quanto poco spesso sento questo termine. L’ambito dell’argomento lo tralascio, comunque si trattava di matrimonio. Ma la fedeltà che cos’è? E’ un sentimento, che altro se non un sentimento che fa parte dell’amore? Si è fedeli in quanto si ama. Nel senso che non ci sono vincoli, nè obblighi imposti da documenti firmati o altro, la fedeltà non può essere imposta o obbligata. Si è fedeli finchè si ama. Penso io.
No, non è così semplice. Perchè ci sono poi i singoli casi diversi. Sbagli a parte, perchè non bisogna dimenticare che uno sbaglio può capitare, tutto sta poi a chi è stato infedele di informarne il relativo compagno o coniuge, perchè questi possa decidere cosa fare, cioè se riesce ad accettare o meno. Perchè all’interno della coppia, se ci si vuole bene davvero, di una sola cosa
innanzitutto si deve sempre tenere l’altro al corrente: dei propri sentimenti, se sono cambiati o no. Perchè se si sente che sono cambiati, è onesto e rispettoso dirlo, perchè l’altro possa decidere liberamente con la situazione ben chiara davanti. Però di sbagliare capita, spesso e volentieri, a tutti. E anche qui ci sono le eccezioni, perchè dirlo non è sicuramente facile. Si rischia di distruggere tutto, di ferire, e anche peggio, in certi casi. La mia opinione, ciò che riserverei e che voglio dall’altro, è che si dovrebbe comunque dire, perchè a ferire si ferisce in ogni caso, anche se non si parla, e l’altro ha il sacrosanto diritto di sapere. Per quanto mi riguarda è peggio non saperlo, perchè per decidere della mia vita è necessario che io sappia tutto quello che mi coinvolge, solo così posso scegliere cosa fare. Questo per quanto riguarda me, non significa che sia giusto in assoluto. Non c’è un giusto o sbagliato in queste cose, ognuno reagisce e agisce in base a come la pensa e come è fatto.
D’altra parte, la fedeltà cos’è? Se si ama qualcuno, si ha lui nella testa, nei pensieri, in ogni cosa, e questo impedisce di abbandonarsi ad altri. Perchè nel momento in cui c’è un interesse nuovo, come si fa a mettere da parte la persona che si ama? Non si può, anzi, anche se ci provi, non ci riesci, almeno io no. Può accadere in una coppia di innamorarsi di un’altra persona, ma in questo caso non si tratta di tradimento o di non essere fedeli, è ben più di questo: significa che non si ama più il compagno, un altro ha preso il suo posto. Tutto sta poi a muoversi in base (sempre) a come si è fatti o come la pensiamo. La fedeltà è tutt’uno con l’amore, la promessa di matrimonio dice “prometto di esserti fedele sempre, di amarti ed onorarti tutti i giorni della mia vita”. Per amarti ed onorarti. Se si ama non si riesce a non esserlo. Non è corretto dire “devi essere fedele”, “non devi tradire”. Non esiste devi essere fedele, se ami lo sei. Non è un dovere nè un obbligo. Se si è infedeli non si infrange la promessa di essere fedele, ma innanzitutto la promessa di amare. Eppure tante promesse del genere vengono infrante, visto l’alto numero di separazioni. Perchè di smettere di amare
succede. Forse chissà, sarebbe ora di cambiare la formula della promessa matrimoniale. Forse sarebbe più corretto farla personale, con parole proprie e proprie intenzioni. Altrimenti sono molte di  più le promesse non mantenute di quelle mantenute. Perchè, diciamocelo, essere infedeli ma bene “accorti” a non farsi scoprire, è infrangere la promessa due volte, perchè c’è inganno. E, a proposito, l’inganno sì che è un vincolo. Si dice che l’amore sia una catena () Sì, e invece l’inganno di chi è infedele ma “apparentemente” mantiene la promessa  che fa?  Incatena  subdolamente l’altro in una condizione illusoria e falsa. E questo sì che è un vincolo,
Non mi piace mai sentir parlare di sentimenti come “vincoli”, “doveri”, “obblighi”. I sentimenti non sono mai doveri. E non c’è carta legale che possa bloccarli. Il “vincolo” semmai si sente dentro, ti ci senti tu legato, e questo ti porta istintivamente ad essere fedele, perchè la persona che ami non riesci ad allontanarla dai tuoi pensieri, nè a sostituirla con nessuno. Sì, penso che sarebbe l’ideale riformulare la promessa matrimoniale con parole nostre, scriverla di nostro pugno e pronunciarla guardando la persona negli occhi,  e non  il foglio prestampato. Pronunciarla sottoforma di una nostra scelta e volontà, di stare insieme perchè “si vuole” stare insieme, per amore, non perchè “si deve”.  Allora sarebbe una promessa vera, in quanto  fatta consapevolmente, non “obbligata”. 

(succublog splinder: 27/01/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Forse non tutti sanno che

Forse non tutti sanno che

Per chi ha un mutuo con ipoteca, c’è stata una variazione alla legge sulla cancellazione delle ipoteche: 

CONVERTITO IN LEGGE IL DECRETO BERSANI-BIS 
(Legge 2 aprile 2007 n. 40)
•  CANCELLAZIONE DELL’IPOTECA SENZA NOTAIO 
 
Lo dico perchè l’ho saputo oggi, e ho anche scoperto, chiedendo in giro, che pochissimi lo sanno, persino all’interno degli stessi uffici dell’Ente. E’ incredibile che ci sia tanta disinformazione. C’è chi continua a pagare gli oneri di cancellazione! 
Cito un paio di stralci dal sito dove li ho letti:
 

-modalità di applicazione : l’ipoteca si estingue AUTOMATICAMENTE all’estinzione dell’obbligazione garantita (=del mutuo). Trattasi di una causa di estinzione dell’ipoteca ulteriore e diversa rispetto a quelle previste dal codice civile.

1) Il creditore deve:

° rilasciare al debitore la quietanza attestante la data di estinzione dell’obbligazione (da tale data decorrono i trenta giorni per l’estinzione “automatica” dell’ipoteca);

° trasmettere all’ufficio del territorio, entro 30 gg. dall’estinzione dell’obbligazione, la relativa comunicazione. Tutto ciò SENZA ALCUN ONERE PER IL DEBITORE.

E’ una conversione di legge che elimina le spese di cancellazione di ipoteca, cancellazione che stando alla nuova norma, avviene automaticamente dopo 30 giorni dall’estinzione del mutuo, o obbligazione che sia. 
E tra l’altro, questa legge è anche retroattiva, cioè vale anche per mutuo già estinti. Per chi volesse informarsi meglio, ecco il sito da cui ho attinto io

http://www.overlex.com/leggiarticolo.asp?id=1276 

penso sia un’informazione importante e utile, anche solo per tenersi al corrente.

(succublog splinder: 26/01/2011)


Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Il giro del mondo in 80-voglia di viaggiare

Il giro del mondo in 80-voglia di viaggiare

Idea! Ogni tanto guardando foto e immagini di varie parti del mondo, vorrei tanto essere in ognuno di quei posti in quel momento. A poterlo fare! Di tempo e “mezzi” per viaggiare non ce ne sono stati molti. Così, poco fa, ho pensato che ogni tanto girerò la “ruota” terrestre e punterò il dito sulla località che esce fuori, dovunque si trovi. E la cercherò sul web, con storia, foto e quello che mi colpirà. Vediamo che ci esce.

(succublog splinder: 25/01/2011)


Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Considerazioni così, tanto perchè so’ fatta strana

Considerazioni così, tanto perchè so’ fatta strana

Mi hanno linkato questo da facebook e mi ha fatto troppo ridere:

Non ti vado bene?
Ciaooo! Una persona in meno da salutare.
Di: Me ne frego

pensavo, che da sempre, sarà caratteriale, per me le persone sono tutte inizialmente buone, nel senso, ci vado fiduciosa, senza problemi. Poi magari vedo un atteggiamento, un modo di fare, che non mi quadra, e allora prendo un po’ le distanze. Ma non metto limite, nel senso, tengo in conto che potrei ricredermi, anche perchè mi è capitato nella vita che rapporti molto forti siano nati da conflitti iniziali, mentre quelli nati da un idillio iniziale sono finiti male. Forse perchè all’inizio si è sempre tutti ben disposti, si sta bene, poi , però,quando vai ad approfondire – e io tendo a farlo specie se lo ritengo importante – viene fuori quello che non va. 

MA

è anche vero che se una persona, che magari già non mi quadra nemmeno tanto, fa del male in qualche modo a qualcuno a cui tengo, per me non c’è possibilità di ricredermi, e non mi andrà mai bene niente di quello che fa. Non voglio il suo male, non voglio mai il male di nessuno, ma quella persona non mi piace e non mi piacerà mai.

(succublog splinder: 18/01/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Quesito fondamentale – magari un sondaggio

Quesito fondamentale – magari un sondaggio

E’ decisamente un quesito fondamentale, che a me interessa tanto, su cui ho un’opinione mia, ovviamente, come ognuno ha la sua, e che in quanto opinione è “relativa” – perchè “soggettiva”, cambia a seconda dei caratteri, delle esperienze ecc ecc. Da qui l’idea di farne un sondaggio, tanto per vedere qual è la tendenza dominante sull’argomento (però rispondete, eh, chi è interessato e anche chi non lo è, lo metto come opzione di scelta).

Il quesito è questo: secondo voi

 

SONDAGG(IN)O

La vita di ciascuno

a)  va dove deve andare, a prescindere da tutto ciò che facciamo o scegliamo, le cose vanno comunque come “devono”;

b)  è un insieme casuale di “occasioni”, “situazioni” che ci ritroviamo ad affrontare e in base a quello che scegliamo, ne tracciamo il corso;

c) altro;

d) non me lo chiedo, non mi interessa.

NB: però, per favore, chi sceglie “altro”, può specificare cosa pensa?

(succublog splinder: 18/01/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Per tutti i Sagittari

Per tutti i Sagittari

o almeno per quelli che credono a queste cose. Io sì, credo nell’esistenza di legami cosmici e paranormali (uno degli aspetti tipici del Sagittario, appunto )

Premesso che personalmente mi definisco un Sagittario atipico, fondamentalmente mi rivedo nelle caratteristiche di questo segno. Cito da un libretto zodiacale che mi hanno regalato a Natale:

Quello che viene definito irrequietezza esistenziale e che vede spesso i nativi programmare la propria giornata all’insegna del movimento e degli spostamenti, non è che la loro molla interiore che li sollecita alla ricerca, una ricerca che si esprime sotto forma di bisogno di conoscenza” […]

 

“Il loro senso di amicizia non conosce invidia, falsità e ipocrisia. I loro interessi culturali sono molteplici. Ma questo punto può rivelare una certa dispersività.”[…]

 

“A differenza di altri segni di fuoco, la sua interiorità è profonda e la sensualità sottile.”[…]

 

“La donna sagittario odia la brutalità, la violenza e le condizioni di ristrettezza. In amore è tenera ma anche capace di forti passioni, pur mantenendo sempre quel suo insolito lato capriccioso.”[…]

“Giocano spesso con la vita stessa, con gli altri, ma lo fanno con l’egoismo di un fanciullo che si sente in diritto di pretendere perchè sa dare molto” […]

“Non è invadente, ed è abbastanza riservata da attendere che il consiglio le sia richiesto. Non è solo una buona ascoltatrice, ma anche una compagna preziosa. L’attira la vita all’aperto. ” […]

 

“Devono imparare la programmazione, la pazienza e la disciplina” […]

 

“Sono sempre disponibili alla generosità verso gli altri. Un segno eclettico quello del Sagittario, la cui vita viene vissuta come un viaggio meraviglioso: il segno possiede la giusta dose di ingenuità per apprezzare le piccole cose della vita e la serietà per vivere le cose importanti. Il nativo deve solo evitare che le sue diverse qualità si disperdano nella troppa ricerca e nell’eccessiva azione. Gli interessi molteplici possono fare da deterrente” […]

“Hanno grande immaginazione, ma non sono sognatori. Si abbandonano alle fantasticherie in amore, ma in genere usano la fantasia per fini realistici.” […]

 

“Dimenticano raramente i fatti importanti. Questo avviene perchè s’interessano e prestano attenzione a tutto quanto avviene attorno a loro concentrandosi su quanto li interessa. Il loro intuito serve da segnale d’allarme per gli avvenimenti incombenti, li aiuta a rendersi conto della verità in questioni importanti e dona loro una straordinaria facoltà di penetrazione della natura umana.” […]

“Quando sono innamorati sprizzano entusiasmo e felicità. Usano la loro grande disinvoltura anche in amore e a volte va a finire che riescono a ferire profondamente -con inconscio candore- il partner. A questa loro dote bisogna aggiungerne un’altra: quella di saper dire esattamente la cosa sbagliata, nel momento sbagliato, alla persona sbagliata. Chiaramente questo può provocare piccoli terremoti, specialmente in amore. Tratta il partner come il migliore amico e ciò è gradevole, ma non sempre bene accetto. Decisamente è una piccola mancanza di delicatezza, come ad esempio quella di raccontare all’attuale partner il romanzo degli amori passati o rivolgere le proprie attenzioni agli altri quando si è col partner. Tutto ciò viene naturalmente, involontariamente. Sotto la grande simpatia, sotto l’entusiasmo contagioso, trapela l’egoismo, la leggerezza. Di cosa li si può colpevolizzare? Di non dare ciò che si attenderebbe da loro, di non mantenere ciò che promettono. A volte distribuiscono illusioni, ma vi credono essi stessi.” […]

 

“Il sagittario rispetta profondamente i sentimenti, raramente ne è vittima, ma sulla sua via può trovarsi qualche cuore infranto”.

ma sì, in linea generale mi ci rivedo, specialmente in quello che ho grassettato. Ci sono poi altri spunti, ma leggo il libro a fasi. Eventualmente aggiungerò altro

(succublog splinder: 17/01/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Che la natura sia meravigliosa…

Che la natura sia meravigliosa…

è un dato di fatto. Spesso riserva spettacoli mozzafiato. Ma per beccarne uno del genere

ce ne vuole!!!  E’ incredibile.
Ma sarà vera?

(succublog splinder: 13/01/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su La befana

La befana

Mia mamma ci ha sempre tenuto, da piccoli ci riempiva – insieme a mia nonna, sua mamma – le calze di dolcetti, mandarini e un immancabile tocco di carbone dolce. Non capisco come mai la befana è personificata da una specie di strega. E quindi mi sono letta leggende e tradizioni, che ho, come sempre, trovato molto interessanti.

La Befana, corruzione lessicale di epifania attraverso bifanìa e befanìa,[1] è una figura tipica di alcune regioni, diffusasi poi in tutta Italia. Appartiene alle figure folkloristiche, dispensatrici di doni, legate alle festività natalizie.

Secondo la tradizione italiana la Befana, raffigurata come una vecchia che vola su una scopa, fa visita ai bambini il 6 gennaio, durante la notte dell’epifania, per riempire le calze lasciate da essi appositamente appese sul camino o vicino a una finestra. In molte case per attirare benevolmente, la befana, è tradizione lasciare un piattino con qualcosa con cui possa ristorarsi: generalmente si tratta di un mandarino un’ acciuga o qualche cipollina sotto aceto e un bicchiere di vino rosso

L’origine di questa figura va probabilmente connessa a tradizioni agrarie pagane relative all’anno trascorso, ormai pronto per rinascere come anno nuovo. Difatti rappresenta la conclusione delle festività natalizie come interregno tra la fine dell’anno solare (solstizio invernale, Sol Invictus) e l’inizio dell’anno lunare.[4]

Anticamente la dodicesima notte dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura.I Romani credevano che in queste dodici notti, figure femminili volassero sui campi appena seminati per propiziare i raccolti futuri. A guidarle secondo alcuni era Diana, dea lunare legata alla vegetazione, secondo altri una divinità minore chiamata Satia (=sazietà) o Abundia (= abbondanza). La Chiesa condannò con estremo rigore tali credenze, definendole frutto di influenze sataniche. Queste sovrapposizioni diedero origine a molte personificazioni che sfociarono nel Medioevo nella nostra Befana, il cui aspetto, benchè benevolo, è chiaramente imparentato con la personificazione della strega.

L’aspetto da vecchia sarebbe dunque una raffigurazione dell’anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare fantocci, con indosso abiti logori, all’inizio dell’anno (ecco forse spiegato l’aspetto di “strega”)

e questo lo trovo particolarmente bello  e tenero:

Secondo una versione “cristianizzata”, i Re Magi, diretti a Betlemme per portare i doni a Gesù Bambino, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. Malgrado le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al piccolo, la donna non uscì di casa per accompagnarli. In seguito, pentitasi di non essere andata con loro, dopo aver preparato un cesto di dolci, uscì di casa e si mise a cercarli, senza riuscirci. Così si fermò ad ogni casa che trovava lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava, nella speranza che uno di essi fosse il piccolo Gesù.

Come cibarie per rifocillarsi, a casa di mia nonna si lasciava una tazzina di caffè (che a mia mamma piace tanto) ed eventualmente un frutto o un dolcetto. 

 Io! Una volta appesi i collant invece della calza, e i miei ci risero per anni! Furba.

Chiudo con la filastrocca che mi canticchia nella testa da giorni:
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
Viva, Viva La Befana!


(succublog splinder: 06/01/2011)

Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Pensavo…

Pensavo…

da che ricordo, ho sempre combattuto contro atteggiamenti che vedo purtroppo molto diffusi, quelli che prendono in giro gli altri , per come vivono, per quello che pensano o addirittura per come si vestono (persino se di marca o no ), invece di cercare di capirli, perdono tempo in queste cose inutili e gratuitamente cattive. Sempre, dai tempi di scuola, addirittura dalle elementari, ho combattuto contro questo tipo di gente, provando a far capire, a capire, a chierdere il perchè, o anche stando zitta, ma niente, nella maggior parte dei casi, finivo col limitarmi a tenerla lontana, o meglio, a tenere me lontano da loro (non è che potevo fare altro), nella ingenua convinzione che fosse un fatto di età. Invece no, entrando nel mondo degli adulti ho trovato anche peggio, perchè in molti casi la bontà semplice- appunto perchè ancora immatura – dell’età giovane è letteralmente incenerita dalla disillusione, la diffidenza, la malignità, dovute alla distorta convinzione che “gli altri mirano soltanto a fregare”. E con questa “bella scusa”, proprio chi afferma cose del genere, coglie l’occasione per mettere fuori ciò che è e trovare il modo di fregarti per primo. Ho sempre combattuto questo, ora però non voglio più, anche se certe cose decisamente non riesco a reggerle, nemmeno ad ignorarle. Ma tant’è, che ognuno si cuocia nel suo brodo. Io so solo che- come diceva un comico tempo fa – “voglio rientrare nel buco!”

(succublog splinder: 05/01/2011)


Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Leggendo tra le notizie

Leggendo tra le notizie

per lo più da una parte sempre le stesse chiacchiere, dall’altra inquietanti e tragiche, 2 hanno colpito il mio interesse:

– mamma a 13 anni, genitori “bambini”.

– bandito minorenne, in fin di vita dopo una rapina. 

Che l’età si stia abbassando, anzi si sia abbassata notevolmente, e parlo di esperienze di vita, già si sapeva. Ma in certi casi questo dà i brividi. 

Sulla mamma bambina, beh, diciamo che non è una cosa negativa, alla fine. Se lei e il padre del bimbo ne sono consapevolmente felici, direi che non c’è nulla di male, anzi, solo bene. D’altra parte in epoche antiche la donna era pronta alla gravidanza già a 13, 14 anni, erano promesse a uomini adulti (anche troppo) fin da piccolissime – cosa che in alcune società vale ancora oggi -. La differenza è che almeno oggi non c’è la forzatura di un’unione forzata, come allora, se si fa si fa consenzienti, col “rischio” di trovarsi la responsabilità di fare i genitori “troppo presto”. No, secondo me non c’è un troppo presto, ci sono situazioni di genitori di età adulta che sono totalmente irresponsabili, quindi non è questione di età, ma di maturità di natura, di senso di responsabilità che può esserci anche a 13 anni. La felicità non ha età nè limiti di sorta. L’unico punto su cui avrei da dire è che questi due ragazzi perdono l’adolescenza pari pari, cioè non vivono la loro età così com’è, e magari questa esigenza può scoppiare più avanti quando ormai è troppo tardi e per di più già con un figlio a carico. Mi chiedo, cosa può insegnare ad un figlio chi esperienze non ne ha, perchè deve ancora farne? La risposta può essere che le fa insieme a lui, di solito si dice che molte delle esperienze fatte si “rivivono” nei figli, no? Ecco, loro invece le vivono direttamente insieme a lui. Perchè no, ci può stare, e magari può essere anche bello.  

Quanto al bandito minorenne, mi fa una tristezza infinita. Questa sì che è una vita spezzata, finita già da ora. Se i neo-genitori (e con “neo” intendo sia “nuovi” che “neonati”) devono ancora fare le loro esperienze quando ora dovrebbero invece insegnarle e tramandarle, questo ragazzino ne ha fatte di terribili, è cresciuto più in fretta e malissimo, una vita troncata dall’inizio. E’ tragico, come l’infanzia violata dagli abusi e i soprusi, è triste perchè non godrà mai di niente, non conosce spensieratezza nè gioia di vivere che nei primi anni di vita è forte e totale, le cose brutte non si concepiscono nemmeno con l’immaginazione. E lui invece le ha già vissute concretamente. Triste davvero. 

(succublog splinder: 04/01/2011)