Lug 14, 2014 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Il campo magnetico terrestre

Il campo magnetico terrestre

spulciando tra le notizie sul web, è questa per me la vincitrice. L’ho trovata interessante, d’altra parte trovo interessante restare informati su avvenimenti del genere. E poi, diciamola tutta, le altre notizie “terrestri” sono angoscianti e deprimenti. E allora, tant’è, vediamo di uscire dall’atmosfera terrestre, va, che è meglio.

 

 Il campo magnetico terrestre si sta indebolendo a ritmi inaspettati
Dai dati raccolti dell’Agenzia Spaziale Europea l’indebolimento risulta 10 volte più rapido di quanto si pensasse
(da Yahoo Notizie)

Negli ultimi sei mesi il campo magnetico che protegge la Terra dalle radiazioni solari, si è affievolito. Lo rivelano i dati raccolti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) attraverso i tre satelliti artificiali denominati Swarm. In particolare, nel campo magnetico del nostro pianeta, che si trova a circa 600mila km dalla superficie terrestre, si sono registrati indebolimenti nell’emisfero occidentale, ma anche rafforzamenti nella zona dell’Oceano Indiano.
Gli scienziati che stanno tendendo sotto osservazione il fenomeno, sono ancora dubbiosi sulle cause di questo indebolimento del magnetismo. Una ragione plausibile è che i poli magnetici della Terra stiano per invertirsi, come sostiene Rune Floberghagen dell’ESA, sulla base di dati che suggeriscono che il nord magnetico della Terra si stia spostando in direzione della Siberia.
L’inversione del magnetismo terrestre non sarebbe un fenomeno nuovo, dato che accadrebbe ciclicamente all’incirca ogni 100mila anni, e per questo è avvenuto già numerose volte sul nostro pianeta, che ha 4,57 miliardi di anni. Il moto, inoltre, non sarebbe istantaneo, ma richiederebbe centinaia se non migliaia di anni.
Ma se i cambiamenti nel’intensità del campo magnetico possono essere considerati parte di questo normale ciclo di inversione, i dati raccolti da Swarm dimostrerebbero che il campo sta iniziando a indebolirsi più velocemente rispetto al passato. Secondo i ricercatori, infatti, il campo si sarebbe indebolito, in passato, di circa il 5% ogni secolo, mentre ora si starebbe indebolendo del 5% ogni decennio, ovvero 10 volte più velocemente di quanto si attendeva. Gli scienziati si augurano che i dati provenienti da Swarm aiutino a far luce sui motivi di questa improvvisa accelerazione.
Ma vi sono possibili danni per la Terra? Sarebbe prematuro ritenere che un campo magnetico indebolito comporterebbe un’apocalisse sul nostro pianeta. In passato, durante l’inversione di polarità non si sono verificate estinzioni di massa, e non vi sono prove che le radiazioni solari abbiano provocato veri e propri danni. Un altro discorso, invece, sarebbe quello riguardante le reti elettriche e i sistemi di comunicazione, che al contrario potrebbero essere messi a rischio.
Il campo magnetico della Terra si comporta come una bolla invisibile che protegge il pianeta dalle pericolose radiazioni cosmiche emanate dal Sole sottoforma di venti solari. L’origine del campo va attribuita al fatto che la Terra ha al suo interno un nucleo di metallo circondato da metalli fusi. Le variazioni di temperatura del nocciolo e la rotazione del pianeta provocano ebollizione e movimenti nei metalli fusi che si trovano sull’esterno, che a loro volta, nel fluire, generano il campo magnetico. Quando l’ebollizione in una zona del nucleo esterno rallenta, una quantità minore di particelle cariche vengono rilasciate, e il campo magnetico sulla superficie si indebolisce. Un indebolimento del campo su tutto il continente americano come quello registrato da Swarm significherebbe insomma che il flusso nel nucleo esterno che giace sotto l’America sta rallentando.

e buona settimana a tutti!

Il campo magnetico terrestreultima modifica: 2014-07-14T11:22:14+02:00da ellypettino
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