Nov 26, 2013 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Indietro tutta

Indietro tutta

Sono già due i casi che ho letto di coppie che avrebbero deciso di vivere come si viveva in passato. Tempo fa uscì la notizia di una famiglia intera – genitori e due bimbe piccole ( le quali pare stessero sempre o davanti alla tv o davanti al computer), che, dopo delusioni di vario tipo, tra le quali quella lavorativa di lui reduce da un imbroglio da parte del socio in affari (nonché suo “amico”….), hanno deciso di tornare a vivere come si viveva nel 1986. Prendendo informazioni su ogni particolare, dall’abbigliamento all’arredamento, agli accessori vari – che sicuramente non erano quelli che ci sono oggi – hanno impacchettato tutto e si sono messi in viaggio per gli Stati Uniti con un camper dell’epoca, stabilendo di rinunciare categoricamente a tutti i supporti informatici e mediatici che esistono, abituando così anche le figlie, fin da ora che sono piccole, a non averne bisogno. L’altro caso letto giorni fa, ancora più complesso, è quello di una coppia che, in qualche parte degli Stati Uniti, mi sembra, ha iniziato a vivere come si viveva addirittura nel 1829 – sulla data non sono sicura ma il periodo è comunque quello. Vestono come all’epoca e non utilizzano niente che abbia a che fare con le agevolazioni odierne, elettricità compresa! Come mai queste scelte? Valutando i livelli di progresso raggiunti, sembra difficile l’idea di tornare a farne a meno, ma da un’altra parte capisco in qualche modo il desiderio di maggiore semplicità. Il caso della prima coppia in particolare, questo loro desiderio di far conoscere alle figlie il mondo così com’è e per quanto possibile senza l’ausilio di apparecchiature che alienano e stressano soltanto, lo capisco ancora di più.  Per quanto sia comodo l’uso di realtà virtuale, che sta sempre di più sostituendo la realtà reale, è anche vero che ti mette a conoscenza di fatti e situazioni spesso molto angoscianti, e magari pure falsate, perché questi mezzi purtroppo danno anche possibilità ad imbroglioni e falsificatori di sguazzare al meglio, nel più anonimo anonimato. Per cui capisco quei genitori e la preoccupazione di far crescere le figlie nel modo più naturale e soprattutto spensierato, possibile. Quanto all’altra coppia dell’800, non so, forse capisco anche loro. Tante sono le cose di oggi a cui si dovrebbe rinunciare in quel caso, bisognerebbe entrare in un’ottica di idee totalmente diversa, concepire l’uso di candele e non di lampadine, andare a letto appena cala il sole e svegliarsi quando sorge, trovare alternative alla tv e al computer come passatempi, lavorare con molti meno mezzi a propria disposizione. Ma alla fine, chissà. Se non ci sono figli, che francamente in quel modo sarebbero davvero troppo sacrificati forse,  penso possa essere una maniera di vivere più serena e appunto naturale, conoscendo il mondo com’è, e lasciando che sia come è, lo vedo come un espediente per trovarsi un proprio angolo di tranquillità, una scelta ben consapevole, e anche, volendo, un modo per capire e comprendere come si viveva nel lontano passato, quando l’oggi non era ancora neanche immaginato. E messa così, in fondo non sembra poi tanto male.

Indietro tuttaultima modifica: 2013-11-26T13:05:41+01:00da ellypettino
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