Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Come si può

Come si può

umiliare e mortificare qualcuno senza nessuno scrupolo? Già quando avviene tra adulti può essere qualcosa che segna, a volte in modo indelebile, figuriamoci se si fa con bambini e adolescenti. Mi riferisco alla scuola. In passato c’era una severità in certi casi spaventosa, oggi si passa di tutto e di più. L’eccessiva severità non è sostenibile nè accettabile, ma il lassismo è deleterio a pari merito. Un bambino a cui non vengono corretti gli evidenti errori di ortografia non imparerà mai, peggio ancora se vengono segnati  in rosso e poi gli si mette “bravissimo”. Crescerà con l’abitudine di farli e l’idea che se li fa, non c’è niente di male. Invece sì.,  E’ un danno alla sua istruzione. Così come, d’altra parte, umiliarlo e mortificarlo davanti a tutti, penalizzarlo senza cercare di capire, di suscitare il suo interesse e incoraggiarlo è un danno gravissimo alla sua “educazione”. Di sicuro la severità  (quando è equilibrata, ovviamente) non è deleteria per un bambino quanto lo è l’umiliazione e la mortificazione, alle quali potrebbe reagire malissimo nel corso del tempo covando rancori incancellabili, che spesso sono alla base di gesti estremi e violenti. Negli ultimi anni la scuola è scivolata sempre di più in questi errori, con atteggiamenti di permissivismo o anche di tendenza a sostenere solo gli alunni migliori, lasciando allo sbando i più indisciplinati – da cui generazioni di gente ineducata e menefreghista – E a peggiorare ulteriormente le cose, anche a livello di istruzione, sta dimostrando lacune gigantesche. Ma “istruzione” ed “educazione” non dovrebbero andare di pari passo? Siamo in una società di disadattati, la delinquenza cresce, gente (giovane) che svalvola fino ad arrivare a gesti estremi, la violenza che sembra diventare “normale” . Come mai non ci si chiede il motivo? Mortificare un alunno, paragonarlo in negativo ai più bravi e volenterosi – altro errore grave, come lo è da parte dei genitori che, esaltando uno dei figli, mettono in competizione  i fratelli tra di loro magari allontanandoli, quando questi dovrebbero essere sempre solidali e vicini – senza mai gratificarlo, senza seguirlo e almeno tentare di salvarlo dalla catastrofe, può farne un disadattato, che si sente un fallito, un fuori posto nella società, esattamente come non correggere gli errori di ortografia di un bambino fa di lui un semi-analfabeta. L’istruzione nella società è sacra, quanto la legge e la medicina. Sono questi tre i pilastri che la sostengono, e se questi fanno acqua, la società affonda. La vittoria della legge non è che “chi sbaglia paga”, ma dovrebbe essere che “chi sbaglia capisca di aver sbagliato”; la vittoria della medicina non è quella di “assegnare più analisi possibili per fare tutto il possibile per salvare la vita” , ma  dovrebbe essere quella di “salvare la vita”; la vittoria dell’istruzione non è di “portare avanti i più bravi”, ma dovrebbe essere di “portare avanti tutti, e soprattutto preoccuparsi che  quelli con più difficoltà arrivino insieme ai più bravi”.  La società è fatta da individui, e  ogni individuo va tutelato, incoraggiato, valorizzato in sè, e non denigrato nè mortificato. Altrimenti non si deve andare tanto lontano per cercare le cause dell’ignoranza (mentale soprattutto) e dei disagi  sempre più frequenti, nè ci si deve lamentare se in giro c’è sempre più insoddisfazione e delinquenza, sempre più psicolabili e disadattati, con conseguente aumento di reazioni drastiche e violente.

(succublog splinder: 26/02/2011)

Come si puòultima modifica: 2011-12-27T18:42:55+01:00da ellypettino
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