Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Di nuovo sui sogni

Di nuovo sui sogni

Non si sa niente sui sogni nè forse si saprà mai niente con certezza, la mente umana è estremamente complessa. Però guardando il film “Inception”, che è tutto incentrato sui sogni e il mondo dei sogni (tra realtà e sogno), ho pensato una cosa – io e le mie idee. E se, quando sognamo, raggiungiamo le menti di altri? Faccio un esempio. Capita spesso di sognare luoghi che non abbiamo mai visto, volti che non riconosciamo nè conosciamo minimamente, e che magari nel sogno ci sembrano invece molto familiari.  Se così è, come fanno a stare là? Come facciamo a vedere qualcosa che non abbiamo mai visto? Ciò che non si conosce non si può nemmeno immaginare. D’accordo, potrebbe essere che queste cose che ci sembra di non aver mai visto in realtà non sono altro che frutto di quanto la nostra mente accumula nella veglia inconsapevolmente (senza quindi lasciarne un ricordo), e che nel sonno, in cui appunto non ha freni, rielabora e rimette fuori a modo suo. Potrebbe anche essere questo. Ma se invece è altro? Non può essere piuttosto che in quel momento siamo entrati nella mente di un altro che, come noi, sta dormendo e sognando e che non conosciamo affatto? D’altra parte, nel sonno, la mente non ha limiti nè vincoli, nè distrazioni, è letteralmente a briglia sciolta, non ha freni e va velocissima senza trovare ostacoli, se non da parte della realtà esterna (tipo, una finestra che sbatte ci sveglia). A maggior ragione, potrebbe essere benissimo che, liberata, riesca a raggiungere altre menti addormentate e sognanti penetrando nel loro sogno, e vedendo luoghi e volti che loro conoscono, ma che per lei sono sconosciuti. Sì, potrebbe essere un’ipotesi azzardatissima, ma anche no. Allora i sogni che precorrono i tempi, quelli che prevedono il futuro? La mente in quei casi corre più veloce della luce (e del tempo). O ancora i sogni telepatici,  che mettono in contatto due persone. 
Se penso a tutto questo, non mi sembra un’ipotesi poi tanto azzardata, al contrario, mi sembra sempre di più una buona eventualità.

mi è venuto un dubbio: sognamo o sogniamo? Scrivendo il post, d’istinto m’è uscito sognamo. Da “sognare”. Però a rilettura mi faceva strano. E infatti oggi, scrivendo altrove, me l’ha dato come errore di ortografia. Si scrive “accompagniamo”, “bagniamo”, “sogniamo”, con la i. Però mi suonano strani pure questi. Che poi “sognate” è senza i. E perchè? Boh. Vabè che la lingua italiana (scritta) si sta perdendo, figuriamoci per le eccezioni.

(succublog splinder: 05/03/2011)

Di nuovo sui sogniultima modifica: 2011-12-27T18:51:05+01:00da ellypettino
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