Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Il senso del dovere

Il senso del dovere

“Il destino ce lo costruiamo noi”
E anch’io la penso così. Insisto a dire che secondo me dipende tutto dalle nostre scelte, che si incrociano con le scelte degli altri, influenzandole. Come nei terremoti: da uno spostamento parte una vibrazione in linea retta lungo la roccia, finchè non incontra un’altra roccia che ne devia il corso, e poi un’altra e un’altra, e, come le onde su un lago, le vibrazioni si diffondono. Lo stesso vale per le scelte, che compiamo impulsivamente o razionalmente, a seconda dei caratteri, ma, cosa fondamentale, siamo comunque liberi di fare.  Non tutti la pensano così, però. Alcuni caratteri, per natura appunto, affermano che molte scelte secondo loro sono “obbligate”, cioè non libere, credono in “scelte che non si possono fare” perchè “se ne devono fare altre”. Secondo me è sempre questione di carattere anche questa. Per queste persone il dovere non è un “dovere”, è la direzione che la loro natura le spinge a prendere. Il “non potevo fare diversamente” fa parte del modo di essere, e la scelta fatta è l’unica congeniale al carattere.  Le loro scelte sono finalizzate al bene delle persone vicine, e anche se hanno un’alternativa personalmente allettante, sono più appagati scegliendo “il dovere”. Per loro il “si deve fare” è naturale, caratteriale, non un obbligo. E nel tempo saranno appagati perchè sentiranno di aver fatto la scelta giusta, giusta per gli altri, quindi anche per loro. Perchè? Perchè la loro natura li spinge in quella direzione, cioè, il bene dei cari – genitori, coniugi, figli, nipoti. E quindi non stiamo sempre là? Non si tratta di scelte “obbligate”. Sono anche loro liberi di scegliere, l’alternativa ce l’hanno, ma nella libertà di scelta, scelgono comunque seguendo la propria indole, Non obbligatoriamente, ma naturalmente. A me sembra così.

(succublog splinder, 15/11/2010)

Il senso del dovereultima modifica: 2011-12-27T13:41:37+01:00da ellypettino
Reposta per primo quest’articolo

I commenti sono chiusi.