Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Le 20 regioni italiane: il Friuli-Venezia-Giulia

Le 20 regioni italiane: il Friuli-Venezia-Giulia

e con questa finisce lo stivale.
Mancano le isole.

4 province: Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste.

STORIA

Il Friùli (Friûl in friulano, Furlanija in sloveno, Friaul in tedesco) è una regione storico-geografica italiana. Anticamente era conosciuta come Carnorum Regio, poi con i Longobardi come Forum Iulii (in latino).
Dopo la distruzione totale di Aquileia (452) da parte degli Unni, il centro si spostò a Cividale (Forum Iulii), in seguito invasa dai Longobardi. nel sec. VII gli Avari ebbero un breve periodo di sopravvento. Alla caduta di Desiderio, molti Longobardi del Friuli, guidati da Rotgaudo, dopo aver tentato inutilmente di ribellarsi, si rifugiarono in Baviera o presso gli Avari. Sotto il profilo politico-amministrativo è oggigiorno in massima parte compresa, insieme alla Venezia Giulia, nella regione autonoma del Friuli-Venezia Giulia e corrisponde alle province di Pordenone, Udine e alla totalità, o parte, della provincia di Gorizia.
nella regione, organizzata come marca, Cividale si trasformò in semplice contea compresa nella marca di Verona che venne poi annessa da Ottone I alla marca di Carinzia. Per la sua posizione strategica Aquileia crebbe d’importanza e uno Stato aquileiense si costituì nel 1077 e resse fino al 1420, promovendo il sorgere di comuni.
I Veneziani allora, approfittando delle rivalità esistenti tra Udine, Cividale e i da Carrara, occuparono le due città e, alla morte dell’ultimo conte di Gorizia, Leonardo (1500), tesero all’unificazione della regione in funzione antiasburgica, aggiungendovi le terre goriziane.
La dominazione veneziana diede forte impulso alla regione che venne poi ceduta all’ Austria con il trattato di Campoformio (17 ott. 1797); dal 1804 al 1815 fece parte del Regno d’Italia; dal congresso di Vienna fu assegnata al vicere austriaco del Lombardo-Veneto, ma mostrò la sua insofferenza per il dominio asburgico durante tutto il Risorgimento attraverso congiure e insurrezioni.

NEL FRIULI SI MANGIA COSI’ – SPECIALITA’ GASTRONOMICHE

* Cividale del Friuli: muset con brovade (cotechino preparato in brodo), minestra di pasta, fagioli e cotiche, salame friulano aromatizzato all’aglio. Celebre la gubana, dolce di pasta sfoglia con noci, zibibbo, uvetta, pinoli cioccolato e altro.
* Gorizia: 
la classica minestra di orzo e fagioli, gli gnocchi di patate imbottiti con prugne secche, il risotto primaverile ricco di tutte le primizie degli orti goriziani, il classico gulasch ungherese, l’umido di carne di maiale e i sanguinacci (detti mulis).
* Trieste: 
i cevapcici (salsicce piccanti cotte alla griglia), le lasagne al papavero e i fagioli alla smolz. 
* Udine: 
riso e fagioli, minestra di patate e fagioli, risotto con punte d’asparagi, bisna (polenta, fagioli e crauti), pasta e fagioli, cialzons (ravioli con erbe aromatiche), brovada (rape bianche) con cotechino, carré di maiale allo spiedo, cacciagione.

DETTI IN DIALETTO
Evidente la coincidenza con il dialetto veneto.

Il clip di mai al svee il caj.
Il tiepido di maggio sveglia la lumaca. 
A baste miezore par imparà a fà i siors.
Basta mezz’ora per imparare a fare i signori.
Andar a remengo (Trieste)
Andare in rovina, in miseria.
L’acqua e el savon xe do boni dotori.
L’acqua e il sapone sono due buoni dottori.
Forbici e cortei niente pei putei.
Le forbici ed i coltelli non vanno bene per i bambini

Xe più giorni che luganighe.
Ci sono più giorni che salcicce, ovvero sii parsimonioso.

No se pol gaver la bote piena e la moglie imbriaga.
Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.

——–

Fuori programma: mi è venuto in mente che ci sono detti uguali per tutte le regioni (vedi la botte piena e la moglie ubriaca). Mi è venuta la curiosità di vedere quali, perchè i detti molto hanno a che fare con tradizioni e mentalità locali.

(succublog splinder, 20/12/2010)

Le 20 regioni italiane: il Friuli-Venezia-Giuliaultima modifica: 2011-12-27T14:07:10+01:00da ellypettino
Reposta per primo quest’articolo

I commenti sono chiusi.