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Le 20 regioni italiane: il Piemonte

8 province: Verbania, Biella, Novara, Vercelli, Torino, Asti, Alessandria, Cuneo

STORIA

Abitato fin dall’età neolitica, nel I millennio a.C. fu occupato dalle popolazioni celtiche o [liguri– dei Taurini e dei Salassi, successivamente sottomessi dai Romani (220 a.C.), che fondarono colonie come Augusta Taurinorum (l’odierna Torino) ed Eporedia (Ivrea). Dopo la crisi della parte occidentale dell’impero la regione divenne sede d’incursioni, scontri e conquiste da parte di Odoacre, dei burgundi, dei goti (V secolo d.C.), dei bizantini, dei longobardi (VI secolo), dei franchi(773), conservando però una certa autonomia. Nel IX e X secolo subì le nuove incursioni degli ungari e dei saraceni. Amministrativamente divisa in contee e marche, fu in parte riunificata nell’XI secolo da Olderico Manfredi, e le lasciò in eredità al genero Oddone di Savoia.   Il processo di riunificazione del Piemonte sotto i Savoia richiese diversi secoli, per  l’intervento di potenti signori esterni, come i Visconti (XIV secolo); infine per il coinvolgimento della regione nelle lotte fra gli Asburgo e i Valois per l’egemonia in Italia e in Europa (XVI secolo). Solo dopo la pace di Cateau-Cambrésis (1559) Emanuele Filiberto e i suoi successori poterono avviare il processo di definitiva riunificazione, ultimato nel 1748 con la pace di Aquisgrana.
Dopo la parentesi della dominazione napoleonica (1796-1814), il Piemonte seguì i destini del Regno di Sardegna ed ebbe un ruolo centrale nel Risorgimento italiano e nella costruzione del nuovo stato unitario (1861), che ne derivò la struttura giuridica e politica (Statuto Albertino del 1848) e il personale amministrativo.

IN PIEMONTE SI MANGIA COSI’ – SPECIALITA’ GASTRONOMICHE

*Bagna Caoda, minestra, o meglio, intingolo, a base di acciughe, aglio e olio

*Soma, un altro antipasto molto noto del Piemonte, che viene accompagnato a chicchi d’uva.

*fagioli all’astigiana con condimento a base di Barbera

*salamini del Mondrogne

*Risotto al Barolo

*Brudera, un risotto in brodo con carne e sangue di maiale e carne di gallina

*Sciüghèt, una minestra con latte e vino rosso, nella quale viene aggiunta farina

*Paniscia di Novara, risotto cucinato con l’utilizzo di diversi tipi di carni di maiale e con i prodotti dell’orto

*brasato al Barolo, manzo cotto con verdure e spezie

*coniglio all’astigiana

*Polenta di Marengo realizzata con mandorle e farina di mais

*Gianduiotto

*Giacometta, antesignana della nutella

*Amaretti di Saronno ed i Crumiri di Casale di Monferrato

*Torta de San Pedar, in cui l’ingrediente principale è il pane raffermo

*Savoiardi, biscotti all’uovo

*torta Savoiarda, una torta con crema d’uovo e zucchero

*Baci di dama

DETTI IN DIALETTO

Confermo l’idea che l’Italia è linguisticamente suddivisa in 3 parti, delle quali la centrale (Toscana principalmente) è caratterizzata dall’italiano vero e proprio, che si è evoluto dal latino-romano, mentre le altre due, settentrione e meridione, tramite i dialetti, hanno sviluppato praticamente due linguaggi a sè. Anche se a lettura attenta la base comune si nota.

A boce ferme a s’ avrà chi guadagna
A bocce ferme si saprà chi vince
A forsa ‘d nuiusé cáich cos a s’ gava sempre
A forza d’importunare qualcosa si ottiene
A-i-e- nen bela scarpa c’a dventa nen brut savat
Non esiste bella scarpa che non diventi ciabatta
A s’ fa gnún matrimoni sensa c’a s’ fica ‘l demoni
Non si fa un matrimonio senza che ci si ficchi il demonio
Ese cùm l’asu al sùn d’la lira
Stupido come l’asino al suono della lira

Anleva i to fieui da pover s’ì-t-i veuli rich e cuntent
Se vuoi ricchi e contenti i tuoi figli, allevali da poveri
Un batocc a peul nen serve per due cioche
Un battaglio non può servire per due campane
(succublog splinder, 9/12/2010)
Le 20 regioni italiane: il Piemonteultima modifica: 2011-12-27T13:56:05+01:00da ellypettino
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