Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Le 20 regioni italiane: la Valle d’Aosta

Le 20 regioni italiane: la Valle d’Aosta

Una delle 5 regioni a Statuto Speciale, che, sottostanno “costituzionalmente” a leggi non statali ma regionali , le quali possono essere modificate solo tramite la Costituzione.

1 provincia: Aosta

STORIA

Antichi documenti comprovano la presenza umana nella Valle d’Aosta durante il III millennio a.C. (nell’età Neolitica) che rivelano l’esistenza di aspetti culturali ed etnici comuni tra le popolazioni della Valle e della Svizzera Vallese. 
Un popolo proveniente dalle terre del cuore dell’Europa, i Celti penetrarono nella Valle tra i secoli VIII e V a.C.
Alla fine del I secolo a.C. ,l’arrivo dei Romani.
La progressiva Cristianizzazione della Valle d’Aosta diventa evidente dopo il IV secolo d.C. e nel V secolo Aosta conquistò la sede del Vescovo. Quelle strade costruite dai Romani successivamente accolse il passaggio dei Goti e poi dei Franchi, (sotto i quali la Val d’Aosta divenne parte del Sacro Romano Impero di Carlo Magno) dei Longobardi e dei duchi di Borgogna: fino a quando nel 1032 Umberto Biancamano divenne conte di Aosta.
I combattimenti e le contese ebbero finalmente fine quando la valle entrò in possesso dei Savoia. 
Nel 1191,  fu firmata la Charte des Franchieses: un patto bilaterale – stipulato tra il conte “Tommaso I di Savoia” e la cittadinanza di Aosta – che riconosceva alla regione franchigia, diritti e una certa autonomia.
Questo fu il primo passo della Regione Val d’Aosta verso l’ “Autonomia”, rimasta viva attraverso i secoli anche nel linguaggio dialettale. Nel 1536 nacque, in seno all’assemblea Des Trois Etats, il Conseil Des Comis presieduto dal Vescovo di Aosta, vero organo di governo, che costituì una sorta di anticipo del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta.
Le condizioni economiche e sociali della Valle d’Aosta peggiorarono durante I secoli XVI e XIX, a causa della decadenza del commercio, delle epidemie (la peste nel 1630) e delle guerre (dall’occupazione della Francia alle campagne di Napoleone). Incorporata nella Repubblica francese in 1798, la Valle d’Aosta fece parte dell’ Impero Francese tra il 1804 ed il 1814.
Con la restaurazione della monarchia di Savoia (ed il Congresso di Vienna), la Valle d’Aosta fu restituita al ricostituito Regno di Sardegna, che nel 1861 divenne il Regno d’Italia (quando Nizza e la Savoia furono annesse alla Francia. 

IN VALLE D’AOSTA SI MANGIA COSI’ – SPECIALITA’ GASTRONOMICHE

* Ricca di formaggi e latticini;
*”Fonduta”
*”Gnocchi alla bava”
*”Polenta concia”
*”Zuppa alla valligiana”
*”Carbonata”
*”Costolette alla valdostana”
*”Pollo alla valdostana”
*”Caffè alla valdostana

DETTI IN DIALETTO

Il dialetto valdostano poco e niente ha a che fare con l’italiano.  E’ praticamente francese.

Oeuf d’une heure, pain d’un jour, vin d’un an.
Uovo di un’ora, pane di un giorno, vino di un anno. In poche parole, il meglio!
A Santa Lucia lo pa de la fourmia.
A Santa Lucia il passo della formica. L’allungarsi del giorno è impercettibile.
Rouges muages à l’aurore de la pluie encore.
Nuvole rosse all’aurora pioggia ancora. In Italiano: rosso di mattina la pioggia s’avvicina.
Quan la rosà reste gran ten su l’erba l’est segno de be ten.
Quando la rugiada rimane a lungo sull’erba è segno di bel tempo.
Grenouille qui saute le soir fait mauvais temps prévoir.
Rana che salta alla sera annuncia cattivo tempo. Sembra però che non tutti concordino su questo detto.
Quan le sadzo son venu lon, vindret bie de nei l’iver.
Quando i salici sono cresciuti molto, nevicherà molto in inverno.

(succublog splinder, 13/12/2010)

Le 20 regioni italiane: la Valle d’Aostaultima modifica: 2011-12-27T13:57:07+01:00da ellypettino
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