Le 20 regioni italiane: le Marche
4 province: Pesaro, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno
STORIA
NELLE MARCHE SI MANGIA COSI’ – SPECIALITA’ GASTRONOMICHE
* brodetto, di cui esistono diverse versioni. Le più diffuse sono quella anconetana – a base di tredici qualità di pesce diverso – e quella di Porto Recanati, in cui il pesce viene cotto in uno speciale sugo a base di zafferano.
* frittelle di pesce persico
* antipasti a base di tartufi bianchi o neri
* gli spaghetti mari e monti, a base di calamari e funghi,
* la rana pescatrice e porchetta, a base di rana e fagioli.
* lasagne all´ascolana, condite con il tartufo bianco,
*i cappelletti in brodo di cappone,
*le tagliatelle con i calamari
* le molecche (code di scampi dal guscio tenero),
* la minestra di ceci e maiale
*le classiche tagliatelle al tartufo, rigorosamente bianco.
* le sarde di Ancona, impanate e cotte al forno,
* il baccalà in bianco, con salsa verde a base di prezzemolo e lo stoccafisso, preparato in umido con patate o in `potacchio´, ossia brasato con pomodoro, acciughe, aglio, rosmarino, prezzemolo e peperoncino.
* la polenta costarella e salsicce
* la minestra di ceci e maiale,
*le uova fritte nel burro e cosparse di filetti di tartufo
* l’insalata di funghi e tartufi.
* Dolci: le castagnole, palline di pasta dolce fritte in olio e strutto e spolverizzate di zucchero a velo,
* le beccute, pagnottine di pane dolce a base di farina e decorate con pinoli ed uva sultanina,
* i caciuni, ravioloni di pasta di pane riempiti con pecorino, uova, zucchero, e scorze di limone ,
* le ciambelle al mosto, fatte con farina, semi d’anice, olio, zucchero e mosto d’uva appena spremuto,
* la cicerchiata, dolce tipico del carnevale, pressoché simile ai più celebri struffoli napoletani.
* pizza la formaggio
DETTI IN DIALETTO
Quant l’ost è tla porta, è segn ch’el vin è trist
Quando l’oste sta sulla porta è segno che il suo vino è cattivo
Chi en s’ cuntenta kl’onest, perd el manich e el canestr
Chi non si contenta dell’onesto perde il manico e il canestro
L’oro di Vologna se fa niro pe la vergogna
L’oro di Bologna si annerisce per la vergogna
Quel ch’ s’ fa d’ nott, s’arsà de giorn
Quello che si è fatto di notte si risà di giorno
Ll’oû pindu de Pasqua, le parole quanno casca
L’uovo dipinto va bene a Pasqua, le parole quando ci vogliono
Pô tené lo gra che spica? Cuscì la jende che non dica
Puoi impedire al grano di spigare? Così alla gente di parlare