Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Ma il mondo in cui credevo, dov’è?

Ma il mondo in cui credevo, dov’è?

O mi sbagliavo io. Ognuno pensa solo a sé, non c’è capacità di capire le situazioni degli altri, e che le situazioni degli altri sono le stesse di tutti, se non ora allora o prima o poi; non c’è voglia nemmeno di considerare che ciò che succede a uno è come se succedesse a ognuno. Se un rumore dà fastidio, si spara.  Se si litiga con qualcuno, si colpisce a morte il primo che passa, su internet si cercano e si fanno amicizie numericamente stratosferiche quando poi si diffida di tutti o si teme che tutti vogliono fregare. Se si deve comunicare, bisogna farlo per forza a parolacce, perchè solo così ti sentono, ma solo perchè si offendono, non perchè ti ascoltano. E questo dietro un computer. Se esci di casa, a momenti devi stare attento ormai anche ad incrociare lo sguardo di chi passa, dovesse scagliartisi contro perchè gli girano. Ma si può? Allora dico, sono io il problema, perché dico queste cose, perché mi infiammo contro il menefreghismo dominante, e questo che male fa? Io sono il problema, perché credo nei segni e negli angeli, o forse il problema è che ormai siamo in troppo pochi a crederci?

(succublog splinder, 15/10/2010)

Ma il mondo in cui credevo, dov’è?ultima modifica: 2011-12-27T12:23:57+01:00da ellypettino
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