Dic 28, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Rapporti – e ancora la coppia

Rapporti – e ancora la coppia

Più che altro qui riporto, prendo spunto e sviluppo considerazioni che ho già fatto altrove, sia a voce che per iscritto.
Intorno a me ho alcune situazioni molto tristi. Anche perchè in certi casi di mezzo ci vanno i figli (spesso piccoli). Io dico, ma perchè continuare a stare insieme? E’ solo una sofferenza, e anche centellinata. Per i figli? Noo, spesso è solo egoismo, mancanza di voglia di affrontare le conseguenze, quieto vivere, tanto ci si ritaglia i propri spazi e si può tranquillamente convivere in questi mantenendo in vita il resto, quando il resto dovrebbe essere chiuso e sistemato, per il bene di tutti. I figli? I figli stanno peggio. I bambini soprattutto non chiedono altro che onestà da loro genitori. Seppure li vedessero darsi da fare, tra una difficoltà e l’altra, ma per il loro bene, tentando di essere in accordo, sempre per il loro bene, ma senza continuare a restare accoppiati, sarebbero sicuramente più sereni. Così si sentono in qualche modo ingannati, magari vedono i genitori che litigano, che non si sopportano, o che vagano per altre storie, e notano (perchè i bambini notano tutto) che uno dei due viene umiliato dall’altro, trascurato e maltrattato – a parole se non peggio – e ugualmente si dà da fare con loro, restando un punto fermo, ci stanno malissimo, doppiamente, e perchè devono “capire”, perchè devono sopportare tutto questo, quando il loro unico dovere è viversi la loro età spensieratamente? Una coppia che continua a restare insieme, per i motivi che non siano amore e basta, arriva per forza di cose ad odiarsi, a non tollerarsi più per niente, per finire comunque col separarsi, ma a quel punto solo in malo modo. E perchè arrivare a questo?! Ci si confronta per poi affrontare quello che c’è da affrontare, comprese le responsabilità RECIPROCHE che nel corso di anni hanno messo in ballo e le persone che la loro unione ha coinvolto. Dice, “non è così facile”. Ma perchè, in quell’altro modo lo è? Dove lo è? Non lo è per nessuno, nè per la coppia, che si “sopporta”  per forza di inerzia, nè tanto meno per i figli, che ne risentono e ne soffrono, restando segnati a vita da quello a cui assistono ogni santo giorno. Così sì che è complicato, molto più che chiarire tutto, sistemare tutto e tutti, ognuno facendo la propria parte, e prendendo la propria strada quanto più serenamente possibile, dando anche agli altri coinvolti la possibilità di farlo. Cosa c’è in questa soluzione di più complicato (e doloroso) rispetto all’altra? 
Ecco, l’amore è per la coppia quello che la salute è per l’individuo. Non può mancare.

e di nuovo un esempio che va malino. Sono proprio scoraggiata. So bene che non è facile, che le cose non sono così categoriche come le vedo io, e qua e là. Ma possibile che la gente vuole star male? Se si è in coppia si vive la coppia, già se si parla di spazi secondo me qualcosa stona, non per altro, ma perchè GLI SPAZI CI SONO QUANTI NE VOGLIAMO, non ce li toglie nessuno, quindi il discorso “spazi” non dovrebbe proprio essere affrontato, è assolutamente implicito. E poi, se a mettersi in discussione è solo uno dei due, se questo si ritrova sempre solo ad affrontare i suoi problemi, preoccupandosi di non addossarli all’altro, e l’altro nemmeno se ne accorge, QUALCOSA NON VA. Se ti arrabbi per qualcosa che l’altro fa, e l’altro ti guarda stizzito, scocciato o addirittura si arrabbia per questo, non c’è comprensione, e QUALCOSA NON VA.
Non si può stare male insieme, se si discute e si litiga senza arrivare ad una soluzione o ad un chiarimento e restando quindi ogni volta con l’amaro dentro, significa che a uno, o ad entrambi, manca qualcosa, e che la coppia non è felice. E se è proprio l’amore che manca? Chi ti vuole bene non ti dà nemmeno il tempo di farti domande nè di metterti in discussione nè di sentirti inferiore in qualche modo. Se ciò non avviene, non è te che devi mettere in discussione, ma il tuo rapporto con questa persona. In due si può essere molto più infelici che in solitudine, perchè in solitudine almeno hai te stesso, in tutto e per tutto, in due no, perdi te stesso dietro a fissazioni del tipo dov’è che ho sbagliato, stavolta è finita. NON SI PUO’ VIVERE UN RAPPORTO CON LA PAURA DI PERDERE L’ALTRO, se l’altro se ne va non è per quello che fai, ma è perchè non ti ama per come sei, e se è così, per quanto tu possa fare, non ti amerà mai. Amare non vuol dire di sicuro perdere la propria dignità, tanto meno permettere che l’altro te la tolga. Non basta considerare questo per capire che non si sta sulla strada giusta? Non basta considerare che, se si prendono sempre facciate ogni volta che si prova ad esternare il proprio malcontento, significa intanto che l’altro non capisce o peggio non vuole capirlo, e poi, soprattutto, che se hai malcontento dentro, sei tu che non stai bene innanzitutto, è a te che non vanno bene le cose. Questo dovrebbe farti capire che è tempo di svoltare.
Una dietro ogni angolo di storie del genere, quando vedi qualcuno guarire da tutto questo, arriva qualcun altro a terra, per gli stessi motivi. C’è che io sono, più che stanca, dispiaciuta da quanto sento, dispiaciuta di leggere dispiacere e nient’altro, e sentir ripetere sempre degli stessi errori, da parte di persone degne di tutta la stima possibile, che però si svalutano e sottovalutano a causa di quello che provano. Non sentirsi amati è brutto, è vero, ma stare  con qualcuno   per forza   lo è il doppio. L’amore non è questo, l’amore fa stare bene anche quando fa stare male. ED E’ SEMPRE RECIPROCO.
E’ sbagliato tutto questo? troppo categorico? E non è categorico e sbagliato forse mettersi in discussione di continuo e perseverare in quello stato senza valutare il fatto che magari si è scontenti per primi della situazione?

(succublog splinder: 27/07/2011)
Rapporti – e ancora la coppiaultima modifica: 2011-12-28T18:42:55+01:00da ellypettino
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