Vedo, prevedo e stravedo
Se tanto mi dà tanto….le meteoriti di là….la cometa di qua….gli stravolgimenti climatici che oggettivamente ci sono stati e sono tutt’ora in atto….mi sa proprio che i Maya poi tanto non si erano sbagliati. La loro profezia afferma che con il 2012 finiva l’era dell’oro (e anche questo dà da pensare), e che la fine di ogni era sarebbe segnata da grandi stravolgimenti climatici. Certo che è incredibile che questi ci abbiano visto tanto lungo, da secoli e secoli di distanza. E invece le previsioni meteorologiche del giorno dopo sono praticamente sempre sbagliate. Come abbiano fatto i Maya a prevedere, chi lo sa. Guardando le stelle, pare, ma facile a dirsi. Gli oracoli antichi, i Maya, Nostradamus, troppi ce ne sono. Io credo fermamente che esistano e siano esistiti nel corso del tempo individui, uomini e donne, con veri poteri paranormali, in grado di vedere il futuro e prevedere gli esiti e i risultati di eventi e situazioni. L’ho sempre creduto e diciamo che i Maya me ne stanno dando conferma. Fatto sta che la storia ci parla continuamente di indovini e profeti, gran parte dei quali sicuramente erano ciarlatani che, per guadagno o fama, si aggiustavano i responsi a convenienza. Mettiamo la Sibilla Cumana (da Cuma) (La Sibilla Cumana (gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla), sacerdotessa di Apollo, è una delle più importanti Sibille, figure profetiche delle religioni greca e romana.), nota per le sue profezie, molto rispettata e consultata anche da condottieri e regnanti vari….nonché, dicono, fondatrice della funzione virgola. Sì, perché è attribuita a lei la famosa frase, pronunciata prima (e dopo) una battaglia:
“ibis et redibis non, morieris in bello” (andrai e non ritornerai, morirai in guerra)
che però all’occorrenza, in base all’esito reale dell’evento, con un solo piccolo spostamento della virgola diventava:
“ibis et redibis, non morieris in bello” (andrai e ritornerai, non morirai in guerra), (e da qui nacque anche la stradetta e ridetta famosa frase “visto? l’avevo detto io” )
ed è così che, come per “magia”, un veggente ha sempre ragione.