Giu 1, 2015 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Mitologia & Arte

Mitologia & Arte

UN AMORE DI ZEUS: LA NASCITA DI APOLLO E ARTEMIDE


Tra i tanti amori di Zeus, c’è Leto, che i Romani chiamavano Latona. Leto apparteneva all’antica e nobile stirpe dei Titani; suo padre era Ceo e sua madre Febe, le sorelle erano Rhea e Temi. Essa era simbolo della notte e Zeus, che era il cielo, naturalmente si innamorò di lei e Leto rimase incinta. Zeus, pur amandola, temendo le ire e la gelosia della moglie Hera, la allontanò da sé prima che partorisse. La gelosa Hera perseguitò Leto, che era una divinità mite, timida e incapace di difendersi da sola. Hera, addirittura, le aizzò contro il serpente Pitone e si fece promettere dalla Terra che non avrebbe dato mai sicuro rifugio all’infelice donna. Leto fu costretta a girare mari, monti e paesi, in lungo e in largo, senza poter riposare in nessun luogo. Zeus ne ebbe pietà e decise di soccorrerla. Pensò che potesse dimorare presso l’isola di Asteria, una delle Cicladi, un’isola che fluttuava per il mare come una nave: Asteria era una dea, figlia di Ceo e Febe, quindi sorella di Leto, che per aver rifiutato l’amore di Zeus fu tramutata in quaglia e, una volta precipitata in mare, divenne un’isola. Questa si chiamava, infatti, anche Ortigia, che significa “isola della quaglia”. Qui, Zeus mandò Leto, e Asteria dovette proteggere la sorella. I dolori del parto per Leto durarono 9 giorni e 9 notti, finché le dee che l’assistevano mandarono Iride a chiamare Ilizia, dea delle nascite, che l’aiutò a partorire. Leto diede alla luce due gemelli, il Sole e la Luna: Apollo e Artemide. Da quel momento Zeus fissò l’isola al fondo del mare che non si mosse più. In onore della nascita del dio del Sole, Apollo, l’isola venne chiamata “Delo”, che in greco significa “la chiara, la luminosa”.

Mitologia & Arteultima modifica: 2015-06-01T20:21:20+02:00da ellypettino
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