Dic 21, 2015 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Il ladro di memoria

Il ladro di memoria

premetto che è l’ultimo argomento di cui potrei parlare io, la memoria, perché ne sono non dico priva ma piuttosto scarsa sì. Per fortuna che ho accanto chi ricorda, spesso fin nei minimi particolari, eventi e vicende di cui sono stata partecipe, se non protagonista addirittura, e me li rammenta, altrimenti io sto fresca! Scherzi a parte, la mia memoria è un po’ da cammello. Più che essere visiva, si basa su sensazioni, che mi aiutano (sempre) tanto a rinnovare nella mia mente immagini o anche suoni e parole, persino odori, del mio passato che evidentemente sono segnati in me in modo indelebile. Non domandatemi cosa portavo quel dato giorno, se c’era il sole o pioveva, com’era il luogo in cui ero e chi altro c’era perché su questo sono una dichiarata e confermata frana. Ma su eventi che mi hanno lasciato sensazioni (non sempre belle) importanti posso dirvi tutto, in profondità. Detto ciò, torniamo al post. Sapete chi intendo io con ladro di memoria? Ebbene, il computer. O meglio internet. E’ una cosa che non avevo realizzato prima, benché facile da realizzare. Ma che ho constatato ultimamente, anche considerando situazioni di altre persone. Ho verificato, anche su me stessa, che l’uso di internet, ormai diventato essenziale nella vita quotidiana, per quanto indubbiamente utilissimo, blocca la memoria. L’ho letteralmente visto valutando persone rimaste per un periodo prolungato lontane dal computer e poi, riflettendo, l’ho confermato su di me. Quindi, sebbene abbia sicuramente aperto la mente, internet riesce allo stesso tempo a rubarsi la tua memoria. Questo perché? Semplicemente perché siamo abituati ad andare lì per cercare qualsiasi cosa, da una ricetta, a notizie storiche, geografiche, politiche, fino a stupidaggini quali l’ortografia corretta di un termine che proprio non riusciamo a ricordare. Ed ecco che la nostra memoria diventa pigra. E’ una questione di allenamento, che viene automaticamente perso ricorrendo sempre a questo ormai ampio mezzo di informazione a largo raggio. Parlando di me, ho constatato che le nozioni scolastiche di vario tipo, apprese e collaudate per anni, sono adesso sempre più sbiadite. Sarà pure l’età, direte voi. Può darsi, ma non penso che infuisca più di tanto. E’ proprio una questione di allenamento. Se devi ricordare una città, o un nome, o un fatto storico, e invece di sforzare le nozioni che hai nella tua memoria prendi e vai a cercare su internet – dove di certo trovi tutto – ecco che la memoria si siede e resta in panciolle ad ingozzarsi delle risposte informatiche che purtroppo (c’è da dire anche questo) a volte non sono nemmeno così corrette. O meglio, c’è talmente tanta roba su internet che le nozioni giuste sono mescolate, confuse, e spesso distorte e sopraffatte da quelle sbagliate. Per cui, ad esempio, passano per versi di Shakespeare i ritornelli di canzoni di Ligabue o di Vasco Rossi. O viceversa. E questo non è propriamente bello. Si può quasi dire che ci insegna cose nuove, praticamente, facendoci dimenticare quelle che sapevamo e come le sapevamo prima. L’uomo diventa schiavo della macchina. O forse no, ma che internet sia ladro di memoria sì, si può dire, un po’ enfatizzando ma stringi stringi è questo. E allora che fare? Il fatto è che ormai siamo troppo abituati a questo mezzo per poterci rinunciare. E alla fine prendiamo per buono quello che ci dà, questo ladro di memoria. Al limite potremmo più volte al giorno allenare la mente a ricordare quello che abbiamo imparato fuori internet, magari con esercizi di logica……. Chissà se nel web c’è qualche sito apposito che ne propone qualcuno interessante ……

……:qzew0l.gif:e ci ricasco.

Il ladro di memoriaultima modifica: 2015-12-21T02:57:45+01:00da ellypettino
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