Dic 21, 2015 - Senza categoria    Commenti disabilitati su L’apparenza inganna

L’apparenza inganna

sì, vero, ma per chi sceglie di vivere nell’inganno basta e avanza. E di gente che lo preferisce ce n’è sempre di più, a quanto “appare” (a proposito di apparenza). La parvenza di “normalità”, che ancora non si sa esattamente cosa sia e forse non si saprà mai, e soprattutto di felicità sono quelle più in voga. Vai da chi ti racconta balle sui voti scolastici propri o dei propri figli, a chi inventa di sana pianta avventure mai vissute o addirittura un perfetto menage familiare che non ha. E vogliono dartela a bere, a tutti i costi, ma il peggio è che chi se la beve c’è! E prende pure a male parole te che osi dire “la cosa non mi convince tanto”. Ma scusate, chi ti racconta cose sue si mette alla mercé di un tuo giudizio, o almeno di una tua idea, opinione, toh. Che ti fai per forza, anche perché magari se chi racconta chiude il discorso chiedendoti “tu che ne pensi?”, non può trovarti impreparato. A meno che, cosa che può accadere a volte, non hai ascoltato un accidente di quello che ha detto (il che è molto più grave del farsi giudizi, francamente). Ora, se tizio ti dice che due mesi fa è stato a Calcutta, in vacanza. Tu che fai? Ti interessi, ti complimenti per il bel viaggio fatto che sarà stato sicuramente interessante, rispetto ad una semplice vacanza al mare di casa tua, tanto per dirne una. E gli credi. Perché non dovresti? E’ un posto come un altro, non ti domandi se è vero o no, dai per scontato che lo è. Perché dovrebbe raccontarti una cosa del genere, a che pro, cosa gliene viene? E invece dopo qualche giorno scopri, tramite terzi, che questo tizio non è stato affatto a Calcutta, ma se n’è stato a casa a guardare la tv. Non resti stupito? Io sì, e non poco. Ma poi comunque finisce lì. Perché a me personalmente non cambia la vita se quello è stato a Calcutta o sul divano. Come non cambia la vita a lui se io abbia creduto o meno alla sua storiella. Cioè, se a me avesse fatto realmente piacere che lui sia riuscito a farsi una vacanza laggiù oppure se io non gli avessi creduto cosa sarebbe cambiato? Alla mia realtà niente e alla sua nemmeno. Quindi non capisco a che cavolo gli è servito raccontare una balla. Su questo poi, la sua vacanza. Ma tanto è. C’è gente che vive così, che si accontenta di propinare agli altri una SUA vita felice che in realtà non ha, però l’importante per lui è che gli altri credano che l’abbia. E non è triste questo? Per me sì, e tanto. Ognuno sceglie la vita che vuole. A mio parere non serve invidiare nessuno, perché ciò che gli altri fanno non è detto che sia felicità per chi li osserva se questi fosse al loro posto. Personalmente, ad esempio, non sarei affatto invidiosa del tizio di Calcutta, perché io al suo posto non ci andrei, non farei un viaggio così lungo, quelle zone non mi attirano neanche. A dirla tutta, al momento se penso alla meta di un viaggio sarebbe una meta definitiva, di un posto dove andare a vivere (parlando di sogni, voglio precisarlo), per intenderci, perché solo l’idea dei disagi che si creano ogni volta che devi prepararti per partire e poi per tornare mi fa venire i brividi. E’ una mia scelta, dettata dalla mia volontà (e dalle varie esperienze passate). Come per tutti. Ad ogni modo, quello che si sceglie si sceglie, e nessuno può biasimare né criticare se riguarda esclusivamente la vita altrui, va bene….che sia reale, però, e non si fermi alla parvenza. Far coincidere (o almeno provarci) i sogni con la realtà sì, assolutamente, ma vivere di apparenza no. Non potrei mai accontentarmi di questo, né tanto meno del “far credere agli altri”. La realtà è ciò che c’è dietro le apparenze. Ed è lì che vivo e voglio vivere io.

L’apparenza ingannaultima modifica: 2015-12-21T02:50:36+01:00da ellypettino
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