Gen 7, 2016 - Escursioni mentali    Commenti disabilitati su “Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?”

“Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?”

(E’ solo una questione di scelte.)

Sbagliare strada si può. (Vabè che oggi con i navigatori non è più possibile nemmeno questo). A chi non è successo di dover andare in un posto ma non sapere come arrivarci? E cosa si fa in questi casi? Una volta che ci accorgiamo di aver sbagliato strada, si gira l’auto e si ritenta per un’altra. Ovviamente, l’errore ci insegna che per di là sicuramente non arriviamo dove vogliamo andare, – esperienza insegna. Però, sapendo dove vogliamo arrivare, non ci viene in mente di dire “fa lo stesso se questa non è la strada giusta, ormai sto qua, e qua resto”. Eppure c’è chi lo fa. Per paura, o quieto vivere, si segue il detto “chi lascia la strada vecchia per la nuova…”, e non è disposto a tornare sui suoi passi per raggiungere la meta.
Questo per dire che siamo il frutto di quello che scegliamo, delle strade che decidiamo di prendere, e, una volta prese, siamo liberi di decidere se, vedendo che sbagliamo direzione, restare su quella, perché già nota, o tornare indietro e provare a raggiungere quello che sentiamo di volere. Nessuno ci dice dove andare, nessuno può dircelo, nessuno può nemmeno indicarci una direzione. Siamo noi a deciderlo. E la cosa migliore è quella che a molti fa paura, cioè l’esistenza in noi della facoltà di scegliere ulteriormente se “ormai mi trovo qui e qui resto” o “sto sbagliando direzione, torno indietro e provo un’altra strada” per provare a raggiungere ciò che voglio. La libertà di deciderlo è un dato di fatto.  Sta a noi “scegliere” se farne uso oppure no.

(UPlallàààà – da succublog splinder,  17/10/2010)

“Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?”ultima modifica: 2016-01-07T22:36:10+01:00da ellypettino
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