Feb 18, 2016 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Quante volte

Quante volte

images?q=tbn:ANd9GcRnGsNKRiimkU5r2HRwxvWv1u1m9USwEJoR3WGNyJa_1rjnJO_gOwmi verrebbe da rispondere con impeto….quante volte interverrei non tanto per dire la mia quanto proprio per contraddire le idiozie che leggo….quante volte ho l’impulso di ribattere con forza e volgarità alle volgarità infinite che vengono spiattellate in giro. Ma ogni volta qualcosa di ferma, e quel qualcosa è la sensazione di inutilità di tutto questo. A cosa servirebbe? Farebbe ragionare chi parla, forse? In fondo sono persone a me del tutto estranee, come perfetta estranea sono io per loro, stanno esprimendo una loro idea, che poi va pure a credere se quanto dicono sia vero o no, chi può saperlo; quanti diranno solo falsità, per apparire grandi (apparire.) e buoni e invece sono tutto il contrario; basti pensare ai commenti di link sulla “stupidità degli altri”….ce ne fosse uno che dica di essere stupido lui, perché dai, capita a tutti di essere stupidi, almeno una volta, nella vita, come capita di fare errori, di dire cavolate. Basta che punti il dito contro gli altri e vai i consensi che raccogli. Non so voi, ma io è questa che chiamo ipocrisia. Ma rispondere a tono a cosa serve? O a cosa serve fare come fanno alcuni, che intervengono offendendo tutti senza distinzione, con parolacce fini a se stesse, tanto loro non sanno chi è né lui sa chi sono loro, per ottenere poi quale risultato? Minimo vengono totalmente ignorati. Al più ottengono qualche risposta, magari proprio da parte di quelle poche persone sensibili che meno si meritano i suoi insulti e che si chiedono giustamente cosa caspita sia intervenuto a fare. Non c’è dialogo, non c’è confronto (se non in casi rarissimi e preziosi) e questo l’ho constatato da un po’ di anni a questa parte. Internet ha collegato tutto il mondo, Facebook ancora di più,  e questo è bello, ma paradossalmente, allo stesso tempo sembra aver diviso gli uni dagli altri sempre di più. Molti si sentono invasi, e chissà perché, visto che anche loro in qualche modo invadono le vite altrui; si parla di solitudine e di silenzio QUI, dove tutto c’è fuorché solitudine e silenzio. Considerando tutto questo, intervenire nelle discussioni con tutta la veemenza che mi sento addosso specie per alcuni argomenti a cosa servirebbe? A cosa porterebbe, se dall’altra parte hai solo persone a cui non interessa minimamente ciò che pensi, raccolgono solo “male” la tua opinione se questa in qualche modo (e inconsapevolmente da parte tua) va a toccare o addirittura offendere situazioni di vita loro personali che tu ignori del tutto, tanto che ti senti attaccato da qualcuno che permaloso reagisce come se tu lo avessi offeso sul personale, quando nemmeno vi conoscete. E l’ironia è che si entra in conflitto anche quando si stanno dicendo le stesse cose. Questo è il problema. Non c’è dialogo né confronto. Niente interlocutori, solo pubblico. Che giudica e non ascolta, si limita a cogliere come offesa solo quello che lo colpisce direttamente.  E lo fa anche quando semplicemente stai esprimendo la tua opinione che contrasta con la sua, figuriamoci quando offendi con tutte le intenzioni. E così il mio impulso si blocca, viene frenato e tirato indietro da questi pensieri, e dall’idea sempre più radicata che reagire con violenza alla violenza non serve assolutamente a niente. E quello che non serve a niente è solo un inutile spreco di energie. Allora tant’è, me le risparmio per qualcosa di meglio.

e quindi io bloggo, amo bloggare e bloggherò forever.

Quante volteultima modifica: 2016-02-18T00:05:00+01:00da ellypettino
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