Dic 27, 2011 - Senza categoria    Commenti disabilitati su Leggendo tra le notizie

Leggendo tra le notizie

per lo più da una parte sempre le stesse chiacchiere, dall’altra inquietanti e tragiche, 2 hanno colpito il mio interesse:

– mamma a 13 anni, genitori “bambini”.

– bandito minorenne, in fin di vita dopo una rapina. 

Che l’età si stia abbassando, anzi si sia abbassata notevolmente, e parlo di esperienze di vita, già si sapeva. Ma in certi casi questo dà i brividi. 

Sulla mamma bambina, beh, diciamo che non è una cosa negativa, alla fine. Se lei e il padre del bimbo ne sono consapevolmente felici, direi che non c’è nulla di male, anzi, solo bene. D’altra parte in epoche antiche la donna era pronta alla gravidanza già a 13, 14 anni, erano promesse a uomini adulti (anche troppo) fin da piccolissime – cosa che in alcune società vale ancora oggi -. La differenza è che almeno oggi non c’è la forzatura di un’unione forzata, come allora, se si fa si fa consenzienti, col “rischio” di trovarsi la responsabilità di fare i genitori “troppo presto”. No, secondo me non c’è un troppo presto, ci sono situazioni di genitori di età adulta che sono totalmente irresponsabili, quindi non è questione di età, ma di maturità di natura, di senso di responsabilità che può esserci anche a 13 anni. La felicità non ha età nè limiti di sorta. L’unico punto su cui avrei da dire è che questi due ragazzi perdono l’adolescenza pari pari, cioè non vivono la loro età così com’è, e magari questa esigenza può scoppiare più avanti quando ormai è troppo tardi e per di più già con un figlio a carico. Mi chiedo, cosa può insegnare ad un figlio chi esperienze non ne ha, perchè deve ancora farne? La risposta può essere che le fa insieme a lui, di solito si dice che molte delle esperienze fatte si “rivivono” nei figli, no? Ecco, loro invece le vivono direttamente insieme a lui. Perchè no, ci può stare, e magari può essere anche bello.  

Quanto al bandito minorenne, mi fa una tristezza infinita. Questa sì che è una vita spezzata, finita già da ora. Se i neo-genitori (e con “neo” intendo sia “nuovi” che “neonati”) devono ancora fare le loro esperienze quando ora dovrebbero invece insegnarle e tramandarle, questo ragazzino ne ha fatte di terribili, è cresciuto più in fretta e malissimo, una vita troncata dall’inizio. E’ tragico, come l’infanzia violata dagli abusi e i soprusi, è triste perchè non godrà mai di niente, non conosce spensieratezza nè gioia di vivere che nei primi anni di vita è forte e totale, le cose brutte non si concepiscono nemmeno con l’immaginazione. E lui invece le ha già vissute concretamente. Triste davvero. 

(succublog splinder: 04/01/2011)

Leggendo tra le notizieultima modifica: 2011-12-27T15:53:04+01:00da ellypettino
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