Dic 28, 2015 - sfoghi    Commenti disabilitati su Ancora questa storia del troppo che stroppia.

Ancora questa storia del troppo che stroppia.

e se ne parla in merito di bene e di bontà. Che troppo buono non va bene, perché comunque ci va di mezzo e ha la peggio. Ora, finché (e se) questo viene detto con ironia, è un conto, se viene detto seriamente inizia ad essere grave. Il troppo in bene non è MAI sbagliato, oh. Il troppo in male sì (in male anche il poco è sbagliato, se proprio vogliamo essere precisi!). E attaccare il bene, sostenendo che non bisogna farne troppo perché altrimenti stroppia, è sicuramente un male. Il troppo bene stroppia laddove il male lo contrasta fino a distruggerlo. Quindi è ancora il male a sbagliare. Ma quando si dirà questo? Quando si dirà che non sono i buoni (figuriamoci i troppo buoni) a dover essere diversi ma casomai sono i cattivi a dover cambiare radicalmente?  Quando si smetterà di dire che non bisogna essere troppo buoni altrimenti si prendono solo fregature? Io capisco che le delusioni scottano, e segnano in modo spesso indelebile, e posso capire se certe frasi e pensieri vengono espressi per rabbia, o dispiacere, del tipo “da oggi non sarò più buono con nessuno così non ci resto male”, ma si sa che chi è buono di natura non potrà mai essere cattivo, non ci riuscirà mai. Esattamente come chi  è egoista non diventerà mai altruista e viceversa. Purtroppo (e sottolineo purtroppo) chi è di indole buona e fiduciosa ci cascherà sempre (dove cascherà? La domanda sorge spontanea. Ma nelle grinfie di chi buono non è! E che continua a diffondere teorie strampalate sulla necessità di non eccedere nel dare e nel fare il bene). No, invece, bisognerebbe iniziare una buona volta a diffondere il contrario esatto, e cioè che chi è buono deve restare com’è, mentre chi è cattivo e in malafede farebbe bene a cambiare, o al limite a starsene per conto suo. Il fatto è che non si può insegnare a nessuno ad essere in un modo che non gli si addice e che non segue la sua indole naturale. Non si può imporre il pensiero, né l’idea, né tanto meno il comportamento, non sono cose che si possono insegnare come la storia e la geografia.  Ma almeno una cosa si può fare: smettere di diffondere l’idea che essere buoni è sbagliato e iniziare a dire che solo il troppo male fa del male, solo il troppo male è sbagliato, e solo il troppo male deve essere eliminato. Almeno questo si può iniziare a predicare, è gratis, non costa niente parlare di bene, di amore e di bontà. O si deve pensare che il male ha già preso il sopravvento al punto da rendere impossibile anche questo?

 (Uppato. Dal 6/dic/2013)

Ancora questa storia del troppo che stroppia.ultima modifica: 2015-12-28T13:39:25+01:00da ellypettino
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